LAVORI ORDINARI D’AULA.
Il Consiglio provinciale di Trento si riunirà nelle giornate dell’8-9-10 febbraio prossimi. La Conferenza dei capigruppo, riunita stamane dal presidente Walter Kaswalder, ha concordato che dopo il question time e l’improbabile elezione suppletiva del vicepresidente (vacante dalle dimissioni di Alessandro Olivi), l’assemblea legislativa affronterà le comunicazioni della Giunta sull’organizzazione del grande concerto trentino di Vasco Rossi, come da richiesta delle minoranze consiliari (prima firmataria Sara Ferrari).
Seguirà la serie di disegni di legge d’iniziativa consiliare già all’ordine del giorno della tornata d’aula precedente: ddl 92 e 111 in materia scolastica; ddl 25 sul benessere familiare (Rossi e altri); i ben noti e controversi testi sulla terza preferenza di genere nel voto provinciale (ddl 5 e 80), ddl 89 di Marini sul voto per corrispondenza; ddl 34 ancora di Marini sul crimine organizzato. Da ultimo, il ddl 95/XVI di Lucia Coppola sull’educazione ambientale a scuola.
SEDUTA STRAORDINARIA DELL’AULA.
Altro tema è quello posto da ben due richieste di comunicazione della Giunta al Consiglio, firmate il 24 gennaio una da Paolo Zanella e l’altra da Alessandra Olivi, con i colleghi di minoranza. Si promuove un focus sui progetti per il Trentino – e sui bandi ministeriali – legati ai finanziamenti straordinari del Pnrr, partendo dalla considerazione che l’assemblea legislativa deve essere informata tempestivamente e coinvolta nel processo decisionale (i riferimenti sono al tavolo con le parti sociali e gli enti locali istituito ad hoc dalla l.p. 18/2021; all’ordine del giorno approvato il 20 dicembre dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali; all’ulteriore documento promosso dai presidente delle “speciali”, prossimo all’esame in Conferenza Stato-Regioni). Stamane si è concordato che l’obiettivo sarà quello di ritirare le richieste di comunicazione, per procedere invece entro i prossimi 15 giorni a una seduta straordinaria del Consiglio provinciale.