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CONSIGLIO PAT * CONFERENZA CAPIGRUPPO: « IL TESTO DELLA PROPOSTA DI VOTO SULLA QUESTIONE CURDA, VENERDÌ SI ERA ESPRESSO ANCHE IL PRESIDENTE KASWALDER E SU CUI SI IMPEGNA IL GRUPPO PD »

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12.34 - lunedì 14 ottobre 2019

Si è riunita stamane la Conferenza dei capigruppo consiliari, presieduta da Walter Kaswalder. Ecco i contenuti emersi.

LA TORNATA D’AULA DEL 22-23-24 OTTOBRE.
E’ stato concordato l’ordine del giorno. 1. Question time. 2-3-4-5. Proposte di mozione 112-113-116-117, “ereditate” dalla scorsa seduta consiliare. 6. Disegno di legge Fugatti sulla clausola sociale negli appalti pubblici. 7. Relazione finale e voto sull’operato della Commissione speciale per Vaia 2018. 8. Disegno di legge Zanotelli sul riordino della materia agrituristica.

PROPOSTA DI VOTO SULLA QUESTIONE CURDA.
Dopo le mozioni verrà inserito nel programma di lavori un testo depositato proprio questa mattina dal gruppo Pd. Si tratta – ha detto Giorgio Tonini – di un documento da rivolgere a Governo e Parlamento, per far sentire l’appoggio alle istanze di autonomia del popolo curdo. Si esprime anche “il totale dissenso” per le mosse della Turchia, si chiede di valutare misure di sostegno umanitario e di “usare tutti i mezzi politici disponibili – a partire dallo stop all’esportazione di armi – per proteggere la vita, la dignità e la libertà del popolo curdo”.

EMENDAMENTO IN CORSA PER LE OLIMPIADI 2026.
L’ha presentato stamane l’assessore Roberto Failoni con il dirigente Bettotti. Si tratta di inserire nel ddl Fugatti di cui sopra una norma ad hoc per le prossime Olimpiadi invernali. Poiché il 7 ottobre a Verona è maturata l’apertura del Comitato organizzatore anche alla rappresentanza di Trento e di Bolzano, occorre prevedere in legge provinciale questo passaggio e il finanziamento al soggetto di diritto privato che andrà a gestire l’evento sportivo. Failoni ha detto che si vuole far sì che il presidente Fugatti possa andare alla firma dell’atto di costituzione della Fondazione olimpica con la copertura legislativa necessaria. L’emendamento stanzia 500 mila euro sul 2020 come quota trentina di partecipazione al Comitato, più 150 mila euro per ciascuno dei prossimi tre anni come compartecipazione alle spese organizzative. Failoni ha informato che il budget olimpico ammonterà a circa 1,5 milioni di dollari, con un apporto decisivo del Cio, che verserà 952 milioni di dollari. Il Veneto e la Lombardia apporteranno capitale per 1 milione di euro ciascuna. Gli eventuali avanzi a fine Olimpiade torneranno per il 40% ai territori regionali, per il 40% al Coni e per il 20% al Cio. Molto positiva l’accoglienza all’emendamento riservata stamane dai capigruppo, anche se Paolo Ghezzi non l’ha firmato e si è astenuto, rilevando l’estraneità del tema al ddl cui viene agganciato, mentre si poteva procedere con un ddl ad hoc. Gli hanno replicato il presidente Kaswalder (“questa è la via più agile per provvedere nei tempi necessari”) e la presidente della I Commissione, Vanessa Masè (“si è voluto evitare di chiedere l’urgenza su un disegno di legge, andando a impegnare le Commissioni”).

LA TORNATA D’AULA PER LA MANOVRA FINANZIARIA PAT 2020.
Legge di stabilità 2020, legge collegata e legge di bilancio saranno esaminate in Prima Commissione il 18, 19 e 21 novembre prossimi, mentre il 20 novembre l’articolato passerà al vaglio delle altre Commissioni permanenti. Entro il 6 dicembre alle 12 dovranno essere presentati gli emendamenti, entro l’11 dicembre gli emendamenti agli emendamenti. La discussione in aula: 11-12-13-16-17 dicembre, con opzione per riunire l’aula anche sabato 14 e domenica 15.

IL CALENDARIO DELLE SEDUTE CONSILIARI 2020.
E’ stato concordato stamane, prevede 19 giorni di seduta nel primo semestre e altri 23 nel secondo semestre, con l’accortenza di evitare riunioni nella seconda parte di maggio, quando ci saranno le elezioni amministrative. In gennaio l’aula si riunirà nei giorni 14-15-16. L’unico mese senza tornate d’aula sarà quello di agosto.

 

Il territorio curdo-siriano, abbandonato dal mondo, rischia di cadere vittima degli interessi geopolitici turchi. E’ la storia che si ripete, per questo popolo che da secoli lotta per la propria autonomia e per non essere, tragicamente, vaso di coccio tra i confinanti vasi di ferro. L’ennesima tappa di un vero e proprio martirio si sta consumando senza che Italia e Unione europea levino una voce forte e autorevole per difendere il principio di autodeterminazione dei popoli. E per tutelare quegli stessi curdi che hanno combattuto fino a ieri contro l’Isis la giusta battaglia contro l’oscurantismo e il fanatismo religioso. Dalla nostra piccola terra di autonomia speciale dobbiamo levare un moto di indignazione e auspicare che abbia risonanza a più ampio livello istituzionale.

Il presidente
del Consiglio provinciale
di Trento
Walter Kaswalder

 

 

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