News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * CONFERENZA CAPIGRUPPO: « IL PRESIDENTE KASWALDER HA CONCESSO LA PROCEDURA D’URGENZA AL DDL FAILONI SULLE DOMENICHE SENZA SHOPPING »

Scritto da
15.35 - lunedì 22 giugno 2020

Sarà un luglio a tamburo battente, per il Consiglio provinciale, che si riunirà nelle giornate 1-2, 20-21 e 27-30. E’ emerso dalla Conferenza dei capigruppo, riunita stamane dal presidente Walter Kaswalder.

Chiusure dei negozi, subito in aula.
Mercoledì 1 luglio il Consiglio provinciale aprirà con il question time e proseguirà poi con: mozione di sfiducia delle minoranze verso il presidente Walter Kaswalder; assestamento di bilancio 2020 dell’ente consiliare; relazione annuale del Difensore civico, Gianna Morandi; nomina nel Forum per la pace di un consigliere in sostituzione del dimissionario Alex Marini. Ultimo punto, il ddl 58/XVI appena presentato dall’assessore Roberto Failoni . Questa mattina il presidente stesso della Provincia, Maurizio Fugatti, ne ha illustrato i contenuti e ha spiegato le ragioni alla base della richiesta di procedura d’urgenza. Si tratta di una norma che renderebbe strutturale la chiusura dei negozi trentini nelle domeniche e nei festivi.

“In questi tre mesi di lockdown – ha detto Fugatti – i trentini si sono abituati a fare la spesa dal lunedì al sabato, in forza delle chiusura che ho disposto per ragioni legate all’emergenza sanitaria. L’ordinanza relativa vale fino alla domenica 28 giugno, poi i negozi tornerebbero ad aprire. Noi riteniamo opportuno mantenere invece questo nuovo regime e siamo peraltro consapevoli che la nostra legge provinciale potrebbe essere impugnata dal Governo, stante l’asserita competenza esclusiva dello Stato in materia. Per questo lavoriamo anche sul fronte della Commissione dei 12, auspicando l’approvazione di una norma d’attuazione statutaria, che – in pendenza dell’eventuale ricorso contro la norma di cui al ddl 58 – risolverebbe felicemente l’intero contenzioso.

 

*

La procedura d’urgenza.
Il presidente Kaswalder ha concesso la procedura d’urgenza al ddl Failoni e ha concordato che sarà esaminato in II Commissione giovedì prossimo (tempo tecnico minimo per poi andare in aula, tant’è che la prevista seduta consiliare del 30 giugno cade troppo in anticipo ed è stata cancellata).

Le minoranze hanno espresso in modo praticamente corale la condivisione dell’obiettivo di merito, ossia le domeniche senza shopping. Contrarietà invece per la scelta di trattare il tema con tempi accelerati.

 

Sara Ferrari (Pd): perché non reiterare l’ordinanza del presidente e portare invece il dibattito consiliare a settembre? Fugatti ha subito risposto che tra dieci giorni potrebbero mancare le premesse sanitarie tali da giustificare ulteriormente la chiusura domenicale, che però si vuole mantenere per altro ordine di ragioni.

 

Ugo Rossi (Patt): ci sono già pareri ministeriali che preludono a una probabilissima impugnazione di una nostra legge sulle chiusure domenicali. Perché allora fare dell’autonomia rivendicativa invece di ragionare con il Governo?

 

Filippo Degasperi (Onda civica): ormai qui tutto diventa urgente, mentre i ddl della minoranza giacciono nei cassetti. Ricordo che alla fine della scorsa legislatura depositai io stesso un testo per le chiusure domenicali, ma fui costretto a ritirarlo perché gli uffici Pat fecero rilevare l’incostituzionalità della norma. La Consulta si è già pronunciata in questo senso su una legge del Friuli.

 

Paolo Ghezzi (Futura): sono con Fugatti quando si mette contro il modello veneto del “tutto aperto sette giorni su sette”. Ma no alla procedura d’urgenza che taglia i tempi del confronto.

 

Il vicepresidente Alessandro Olivi: la via maestra è costruire una norma d’attuazione ad hoc. No alla rotta di collisione con lo Stato. Vorrei anche sapere se gli uffici legislativi Pat questa volta hanno dato via libera a una legge sulle domeniche.

 

Sull’urgenza hanno dato pieno assenso Mara Dalzocchio della Lega (“il senso comune dei cittadini cambia e noi sulle chiusure domenicali dobbiamo legiferare”), Luca Guglielmi (Fassa) e Vanessa Masè (La Civica).

Pietro De Godenz (Upt): annoto che il presidente concede l’urgenza anche se tutte le opposizioni non sono d’accordo.

 

In aula anche il 20 e 21 luglio.
A chiederlo stamane è stato l’assessore Mattia Gottardi. Il governo provinciale vuole discutere e approvare il ddl 51 su Hit e ricerca, a firma dell’assessore Achille Spinelli. Sul punto la minoranza è tornata a lamentare le accelerazioni della Giunta. Degasperi (e poi Alex Marini, capogruppo del Misto): vogliamo programmare i lavori assembleari o improvvisare? Walter Kaswalder ha risposto preannunciando una capigruppo che pianificherà i lavori d’aula per cinque mesi, chiudendo la fase difficile e convulsa dell’emergenza da Covid-19. Rossi ha detto che il presidente Kaswalder sta facendo mancare il suo necessario ruolo ordinatorio. Ha protestato anche perché si tira dritto su una norma in forte dubbio di incostituzionalità, senza far sapere cosa ne pensano gli uffici Pat. Il mio gruppo intanto – ha detto – conta 4 disegni di legge fermi al palo, a partire da quello sui congedi parentali.

 

A fine luglio Defp e bilancio Pat.
Resta confermato il tour de force di fine mese – 27-30 luglio – con il quale verrà esaminato e votato l’assestamento del bilancio preventivo Pat 2020. La Prima Commissione vi si applicherà per diverse giornate verso la metà del mese.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.