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CONSIGLIO PAT * AULA: “ LAVORI CONCLUSI CON L’APPROVAZIONE DELLA RIFORMA “LEGGE COGO” SULLE ATTIVITÀ CULTURALI, PROPOSTA DALL’ASSESSORE BISESTI »

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16.05 - giovedì 10 novembre 2022

Consiglio, lavori conclusi con l’approvazione della riforma della legge Cogo sulle attività culturali proposta dall’assessore Bisesti. Nel pomeriggio il Consiglio provinciale ha concluso la sessione in aula con l’approvazione del disegno di legge 138 sulle attività culturali proposto dalla Giunta con l’assessore Bisesti, che integra e rinnova gran parte della normativa del 2007 (la cosiddetta “legge Cogo”). Il provvedimento ha ottenuto 24 voti a favore e 4 di astensione (Zanella di Futura oltre a Manica, Maestri e Zeni del Pd). I “sì ì” al ddl sono arrivati anche da alcuni esponenti di minoranza (Marini del Misto-5 Stelle, Degasperi di Onda, Demagri e Dallapiccola del Patt e Rossi del Misto-Azione). A inizio seduta l’assemblea legislativa ha approvato un ordine del giorno di Marini per rendere sostenibile dal punto di vista ambientale le produzioni audiovisive della Trentino Film Commission, mentre ha respinto un odg di Zanella per l’internalizzazione i mediatori culturali ed educativi che operano all’interno del Muse.

Approvato l’ordine del giorno di Alex Marini (Misto-5 Stelle) perché la Trentino Film Commission lavori in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Approvato.
L’odg, in parte riscritto con l’assessore Bisesti e che il Consiglio ha approvato all’unanimità, impegna la Giunta in due direzioni: 1.(modificato) a proseguire con il sostegno alle azioni e agli strumenti già in essere per sviluppare produzioni audiovisive e cinematografiche che affrontino le tematiche del cambiamento climatico, della tutela dell’ambiente e del paesaggio; 2. ad esporre alla commissione consiliare competente l’esito degli approfondimenti in merito all’opportunità di intervenire sui criteri di destinazione dei fondi della TFC al fine di favorire il finanziamento di produzioni nell’ambito dei sete campi d’azione della strategia comunicativa richiamati dal segretario generale dell’Onu: transizione verso le energie rinnovabili, finanziamento dell’azione climatica e della tariffazione del carbonio, riduzione delle emissioni industriali, ricorso a soluzioni basate sulla natura, città sostenibili e azioni a livello locale e resilienza al cambiamento climatico.

L’assessore Bisesti ha sottolineato che la Trentino Film Commission lavora già dal 2019 con un disciplinare che va nella direzione del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, riuscendo anche ad esportare in altre regioni il modello adottato nella nostra provincia anche nelle altre regioni.

Respinto l’Ordine del giorno proposto da Paolo Zanella (Futura) per l’internalizzazione dei 40 operatori culturali ed educativi del Muse
Il Consiglio ha respinto con 17 voti contrari e 9 a favore l’odg proposto dal consigliere per dare dignità lavorativa agli operatori della mediazione culturale ed educativa attivi nel settore della didattica all’interno del Muse, inquadrati con i contratti delle cooperative sociali anziché con i contratti di Federcultura e che guadagnano poche centinaia di euro, impegna la Giunta in due sensi: 1. a valutare, in collaborazione con i musei e le istituzioni culturali interessate, la possibilità di un’internalizzazione della funzione del mediatore museale per favorire l’investimento sulla professionalità degli operatori culturali e sulla qualità delle funzioni svolte dagli operatori culturali ed educativi; 2. ad individuare in collaborazione con le forze sindacali, qualora non fosse sostenibile l’internalizzazione, una soluzione contrattuale adeguata per tutelare i diritti e la professionalità di questi operatori. Zanella ha giudicato insufficiente la proposta della Giunta di inquadrare questi operatori con un contratto collettivo non meglio specificato. L’assessore Bisesti ha ricordato di aver ereditato questo stato di cose dalla Giunta della passata legislatura. Ha respinto quindi l’accusa rivoltagli da Zanella di non aver rispettato questi operatori del Muse, pur riconoscendo che dei problemi ci sono. E ha concluso evidenziando che i prossimi bandi per l’esternalizzazione saranno predisposti per impedire che questa situazione degli operatori non si verifichi più.

Zanella ha replicato denunciando la mancata internalizzazione di questi operatori che sono l’interfaccia tra il museo e i visitatori e che hanno anche titoli e qualifiche professionali elevate e la non volontà della Giunta di prendersi un preciso impegno politico con investimenti in questo settore per alzare la retribuzione di questi lavoratori dando loro stabilità lavorativa.

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