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CONSIGLIO PAT * AULA: « DA DOMANI A GIOVEDÌ, ESAME DDL MASÈ SISTEMA ELETTORALE CON TRE VOTI PREFERENZA (UNO A SOSTEGNO DI CANDIDATI DI GENERE DIVERSO) / COMUNICAZIONE GIUNTA SUL CONCERTO DI VASCO ROSSI »

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17.45 - lunedì 17 gennaio 2022

Consiglio provinciale convocato in aula da domani a giovedì con un nutrito ordine del giorno. Domani prima sessione del 2022. Torna il rischio-ostruzionismo sul ddl Masè per la preferenza di genere.

Domani prima sessione del 2022. Torna il rischio-ostruzionismo sul ddl Masè per la preferenza di genere
​​​​La prima seduta del 2022 per il Consiglio provinciale potrebbe procedere col freno a mano tirato. Convocata in aula dal presidente Kaswalder fino a giovedì 20, l’assemblea legislativa rischia infatti di ritrovarsi nuovamente alle prese con l’ostruzionismo delle minoranze. Motivo? Il ritorno, nel programma dei lavori, deciso in sede di conferenza dei capigruppo, del disegno di legge proposto da Vanessa Masè (La Civica), sostenuto dalla maggioranza e il cui esame era già stato bloccato in una delle ultime sedute, per permettere ai trentini, attraverso una modifica della normativa elettorale della Provincia, di esprimere tre preferenze nella scheda di voto anziché due, purché una sia di genere diverso dalle altre, in occasione delle consultazioni regionali. Provvedimento duramente contestato dalle minoranze perché giudicato una forte regressione in termini di parità di genere rispetto al sistema elettorale attuale, e conseguentemente gravato da centinaia di ordini del giorno ed emendamenti depositati a scopo ostruzionistico, per rallentarne e possibilmente impedirne l’approvazione. Ma sulla seduta incombe un secondo problema: la controversia tra maggioranza e minoranza sulla scelta di inserire in coda ai lavori di questa sessione la comunicazione della Giunta provinciale chiesta dalle opposizioni e in particolare dal Pd sulla questione della sicurezza sollevata in merito al concerto di Vasco Rossi, evento che Trento dovrebbe ospitare il 20 maggio prossimo nell’area San Vincenzo. Le opposizioni non hanno gradito la decisione di relegare l’argomento in “zona Cesarini”, al termine della sessione d’aula, proponendo in alternativa la convocazione di una seduta consiliare ad hoc la cui data sarà decisa domani dai capigruppo.

Dopo l’iniziale discussione delle interrogazioni a risposta immediata e l’ennesimo tentativo di eleggere il vicepresidente del Consiglio provinciale, l’Aula sarà chiamata a esaminare cinque disegni di legge: il 114 proposto dalla Giunta con l’assessore all’ambiente Tonina per la semplificazione delle procedure che consentono di installare impianti e antenne di telecomunicazione, approvato in Commissione ma stoppato nell’ultima seduta; il testo unificato dei disegni di legge 15 e 24 sulla scuola proposti da Degasperi (Onda Civica) e Ferrari (Pd) e respinti in Quinta Commissione, finalizzati il primo a conferire più poteri al collegio docenti anziché ai dirigenti e il secondo a sottoporre a una selezione la scelta del Sovrintendente scolastico oggi assunto per chiamata dall’esecutivo. La stessa Commissione aveva respinto anche il disegno di legge 92 proposto da Lucia Coppola e che ora approda in aula, per ottenere l’assimilazione alle attività educative e didattiche anche dei momenti di interscuola e mensa, in modo da evitarne l’esternalizzazione. mentre aveva approvato il disegno di legge 111 presentato da Vanessa Masè per svincolare dagli ambiti territoriali il reclutamento del personale insegnante. Subito dopo è previsto che il Consiglio discuta il disegno di legge 25 proposto dall’ex esponente del Patt Ugo Rossi (ora nel gruppo misto) e respinto in Commissione, per equiparare, nella normativa provinciale sul benessere familiare del 2011, il trattamento di maternità tra il pubblico impiego e il settore privato e sostenere la fruizione del congedo parentale anche da parte dei padri.

In programma vi è quindi il controverso testo unificato dei disegni di legge 5 di Michele Dallapiccola del Patt e 80 di Vanessa Masè de La Civica, per la modifica della legge elettorale nel senso accennato all’inizio, approvato dalla Prima Commissione ma dal quale gli autonomisti avevano annunciato con Demagri di ritirare il sostegno inizialmente accordato. A seguire l’Aula ha in previsione l’esame di due disegni di legge l’89 e il 34, di Alex Marini (Misto 5 Stelle), entrambi respinti dalla Prima Commissione, il primo sull’introduzione del voto per corrispondenza, della raccolta delle firme elettronica, dell’opuscolo informativo e del rinvio del voto referendario previsto per il 2021, il secondo allo scopo di istituire l’osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e promuovere la trasparenza e la cittadinanza consapevole. Un altro disegno di legge di Coppola, il 95, da esaminare in questa sessione d’aula che era stato respinto in Quinta Commissione, prevede di inserire l’educazione all’ambiente tra le discipline scolastiche con un insegnante dedicato. I lavori dovrebbero concludersi con la comunicazione della Giunta n. 44/XVI, “Prossimo svolgimento del concerto di Vasco Rossi”, su proposta dei consiglieri Ferrari, Coppola, Degasperi, Manica, Marini, Olivi, Rossi, Tonini, Zanella e Zeni, ma probabilmente il punto sarà stralciato dai capigruppo che individueranno un’apposita seduta consiliare per discuterne con più tempo a disposizione per poter presentare delle risoluzioni.​

 

 

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