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CONSIGLIO MINISTRI * DECRETO SICUREZZA BIS: « OK A DISPOSIZIONI URGENTI PER ORDINE PUBBLICO, RINUNCIA AL RICORSO PROMOSSO DA PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO PER ACCANTONAMENTO 2018 »

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20.55 - martedì 11 giugno 2019

Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, martedì 11 giugno 2019, alle 16.49 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.
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DECRETO SICUREZZA BIS
Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica.

Il testo interviene, in particolare, in materia di:
– contrasto all’immigrazione illegale;
– potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza;
– contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive.

Tra le principali misure introdotte vi è l’attribuzione al Ministro dell’interno, nella sua qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, nell’esercizio delle funzioni di coordinamento dei controlli sulla frontiera marittima e terrestre italiana, nonché nel rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia, il potere di limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, con l’eccezione del naviglio militare (nel quale rientrano anche le navi militari e le navi da guerra) e delle navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e di sicurezza pubblica, ovvero quando, in una specifica ottica di prevenzione, ritenga necessario impedire il cosiddetto “passaggio pregiudizievole” o “non inoffensivo” di una specifica nave se la stessa è impegnata – limitatamente alle violazioni delle leggi in materia di immigrazione – in una delle attività elencate dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Convenzione di Montego Bay – UNCLOS), ossia il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti. Il testo prevede che i provvedimenti limitativi o impeditivi siano adottati di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le rispettive competenze, e che ne sia data informazione al Presidente del Consiglio dei ministri.

Inoltre, attraverso una specifica modifica al Testo unico delle leggi sull’immigrazione, si prevede, in caso di inosservanza da parte del comandante della nave dei divieti e delle limitazioni imposti, il pagamento di una sanzione amministrativa variabile da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 50.000, fatta salva l’applicabilità di eventuali sanzioni penali. In caso di reiterazione della violazione, commessa con l’utilizzo della medesima nave, si applica, altresì, la sanzione accessoria della confisca amministrativa con sequestro cautelare immediato.

Si estende, poi, alle fattispecie associative realizzate al fine di favorire l’immigrazione clandestina, la competenza delle procure distrettuali e la disciplina delle intercettazioni preventive.

In materia di sicurezza pubblica, il testo introduce inoltre misure volte a sviluppare l’attività di cooperazione internazionale di polizia nel campo delle operazioni sotto copertura e a chiarire che la comunicazione alle questure, da parte dei titolari di strutture ricettive (hotel, pensioni, B&B, ecc.),delle persone alloggiate per un solo giorno vada effettuata “con immediatezza”.

Infine, si rafforza il quadro normativo a presidio del regolare e pacifico svolgimento delle manifestazioni in luogo pubblico e aperto al pubblico, nel contempo assicurando maggiore tutela agli operatori delle Forze di polizia impiegati in servizi di ordine pubblico, in particolare attraverso l’inasprimento delle sanzioni previste per chi contravvenga al divieto di fare uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona; la previsione della reclusione da uno a quattro anni per chi, nel corso delle manifestazioni, lanci o utilizzi illegittimamente razzi, oggetti contundenti o gas; l’introduzione di specifiche circostanze aggravanti per reati commessi nel corso delle manifestazioni quali violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità, nonché per le condotte di devastazione e saccheggio e di danneggiamento.

Al fine di velocizzare l’esecuzione di sentenze di condanna per reati anche gravi, si prevede il supporto di un contingente di personale, fino ad un massimo di 800 unità, appositamente assunto con contratti a tempo determinato di durata annuale.

Si prevede, altresì, l’incremento della durata del DASpo che, per i recidivi, passa dal minimo di sei al massimo di dieci anni, a fronte degli attuali cinque e otto anni. Per coloro che violano il divieto, il periodo massimo di durata della misura è innalzato dagli attuali otto a dieci anni.

Si estende l’applicabilità del fermo di indiziato di delitto ai reati commessi in occasione o a causa delle manifestazioni sportive e si rende permanente la disciplina dell’arresto differito per determinati reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

Si inaspriscono le sanzioni volte a colpire il fenomeno della rivendita abusiva di titoli di accesso alle manifestazioni sportive (il cosiddetto “bagarinaggio”), eliminando il riferimento ai luoghi di vendita, in modo da colpire qualunque condotta di vendita non autorizzata, anche se effettuata per via telematica.

Si proroga al 31 dicembre 2019 la scadenza per l’adozione, da parte del Governo, di uno specifico regolamento per individuare le modalità di attuazione dei principi del Codice in materia di protezione dei dati personali in tema di trattamento dei dati effettuato per le finalità di polizia dal Centro elaborazioni dati (CED) del Dipartimento della pubblica sicurezza e da organi, uffici o comandi di polizia, con particolare riferimento agli adattamenti che si impongono nella parte in cui si prevede l’accesso al citato CED da parte del personale dei Corpi e dei servizi di polizia municipale per verificare eventuali provvedimenti di ricerca o di rintraccio esistenti nei riguardi delle persone controllate.

Si proroga, infine, al 31 dicembre 2019, il termine di applicazione delle norme in materia di intercettazioni introdotte dal decreto legislativo 29 dicembre 2017, n. 216.

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MODIFICHE AL CODICE DELLA GIUSTIZIA CONTABILE
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 174, recante Codice della giustizia contabile, adottato ai sensi dell’articolo 20 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016 n 174, recante il Codice della Giustizia Contabile.

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RATIFICA ED ESECUZIONE DI TRATTATI INTERNAZIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi, ha approvato otto disegni di legge di ratifica ed esecuzione di trattati internazionali. Di seguito l’elenco dei provvedimenti.
1. Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Turkmenistan sulla promozione e protezione degli investimenti, fatto a Roma il 25 novembre 2009;
2. Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Camerun, firmato a Yaoundé il 17 marzo 2016;
3. Protocollo di modifica della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dell’Ecuador per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, firmata a Quito il 23 maggio 1984, fatto a Quito il 13 dicembre 2016;
4. Ratifica ed esecuzione di:
a. Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
b. Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia di assistenza giudiziaria in materia penale, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
c. Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
5. Protocollo alla Convenzione relativa alla costruzione e all’esercizio di un impianto laser europeo a elettroni liberi a raggi x riguardante l’adesione del Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, con Allegati, fatto a Berlino il 19 marzo 2018;
6. Protocollo di emendamento alla Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, fatto a Strasburgo il 20 ottobre 2018;
7. Accordo in materia di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dominicana, con Allegato, fatto a Roma il 14 febbraio 2019;
8. Convenzione istitutiva dell’osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019.

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RIFORMA DEL SISTEMA PREMIALE DELLA POLIZIA DI STATO
Modificazioni al titolo IX del regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1985, n. 782 (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al titolo IX del regolamento di servizio dell’Amministrazione della pubblica sicurezza, anche alla luce delle novità apportate dal decreto legislativo 5 ottobre 2018, n. 126, recante “Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia”, che ha operato una completa riforma dell’istituto premiale della promozione per merito straordinario in favore degli appartenenti alla Polizia di Stato.
Il testo, in particolare, conforma ai nuovi criteri la disciplina relativa alle ricompense premiali diverse dalla promozione per merito straordinario (encomio solenne, encomio, lode, compiacimento e premio in denaro), superando le precedenti disposizioni, che consentivano, tra l’altro, di tributare l’encomio solenne solo per eventi o servizi connessi ad attività “operative”, e ampliando all’intero spettro dei compiti istituzionali demandati al personale della Polizia di Stato le attività suscettibili di assumere rilievo ai fini dell’attribuzione delle misure premiali. In tal senso, il provvedimento aggiorna anche la disciplina del procedimento di concessione delle ricompense.
Il testo tiene conto del parere espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato.

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RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL’INTERNO
Organizzazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’interno (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha approvato un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che introduce norme relative all’organizzazione degli Uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’interno.
Il testo, che si introduce nella complessiva riorganizzazione del Ministero, prevede:
– l’accorpamento o la soppressione di alcune delle attuali Direzioni centrali, con la conseguente riduzione degli uffici di livello dirigenziale generale e la ridistribuzione delle relative funzioni;
– la riallocazione delle funzioni di “amministrazione generale” al Dipartimento delle politiche del personale, rinominato “Dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, e l’attribuzione allo stesso Dipartimento di nuove funzioni in materia di prevenzione amministrativa per la tutela della legalità e la trasparenza.

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DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei ministri, facendo seguito alla prima delibera del 28 dicembre 2018 di deliberazione dello stato d’emergenza, ha deliberato un ulteriore stanziamento di 37 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per la realizzazione degli interventi in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, di Aci Catena, di Aci Sant’Antonio, di Acireale, di Milo, di Santa Venerina, di Trecastagni, di Viagrande e di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, il giorno 26 dicembre 2018.
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FONDO PER I COMUNI MONTANI
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani ha chiesto di attivare la procedura prevista dall’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 281 del 1997, al fine di procedere alla ripartizione del “Fondo nazionale integrativo per i comuni montani”, da destinare al finanziamento di 34 progetti di sviluppo socio-economico presentati dai Comuni montani per un valore complessivo pari ad euro 16.290.319.

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CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO
Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’autorizzazione al Ministro per la pubblica amministrazione all’espressione del parere favorevole verso l’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area istruzione e ricerca per il triennio 2016-2018, sottoscritta dall’ARAN e dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali di categoria il 13 dicembre 2018, nonché all’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto sanità – Sezione del personale della ricerca sanitaria e delle attività di supporto alla ricerca sanitaria, per il triennio 2016-2018, sottoscritta dall’ARAN e dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali di categoria il 27 dicembre 2018.

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CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha deliberato, a norma dell’articolo 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n.91, di attivare la procedura per il conferimento della cittadinanza italiana a:
– Rami SHEHATA, nato a Milano il 18 luglio 2005;
– Adam EL HAMAMI, nato a Crema il 1° luglio 2006;
– Nicolae CRACIUN, nato a Cocieri (Moldavia) il 14 giugno 1994.

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NOMINE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
– su proposta del Presidente Giuseppe Conte, la nomina a Consigliere di Stato del generale di corpo d’armata della Guardia di finanza Giorgio TOSCHI;
– su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio, il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali al dott. Marco ROSSI, dirigente di II fascia dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri.

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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani, ha esaminato tredici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato:
– di impugnare:
1. la legge della Regione Umbria n. 2 dell’ 11/04/2019, recante “Disciplina delle cooperative di comunità”, in quanto una norma riguardante l’individuazione degli enti del terzo settore invade la materia dell’ordinamento civile in violazione dell’art.117, secondo comma, lett. l), della Costituzione;
2. la legge della Regione Marche n. 8 del 18/04/2019, recante “Disposizioni di semplificazione e aggiornamento della normativa regionale”, in quanto una norma, istitutiva di una professione medica, contrasta con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di professioni, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
3. la legge della Regione Toscana n. 17 del 16/04/2019, recante “Documento unico di regolarità contributiva. Modifiche alla l.r. 40/2009”, in quanto una norma, riguardante l’acquisizione del documento unico di regolarità contributiva delle imprese, incide sulla “tutela della concorrenza”, materia riservata alla competenza statale dall’art. 117, secondo comma, lett. e), della Costituzione;
4. la legge della Regione Toscana n. 18 del 16/04/2019, recante “Disposizioni per la qualità del lavoro e per la valorizzazione della buona impresa negli appalti di lavori, forniture e servizi. Disposizioni organizzative in materia di procedure di affidamento di lavori. Modifiche alla l.r.38/2007”, in quanto una norma riguardante i contratti pubblici viola i principi di libera concorrenza e di non discriminazione, invadendo la competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione;
– di non impugnare:
5. la legge della Regione Campania n. 3 dell’ 11/04/2019, recante “Disposizioni volte a promuovere e a tutelare il rispetto ed il benessere degli animali d’affezione e a prevenire il randagismo”;
6. la legge della Regione Campania n. 4 dell’ 11/04/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2018, n. 58 (Interventi perequativi ambientali per il Comune di Castel Volturno)”;
7. la legge della Regione Lazio n. 4 del 12/04/2019, recante “Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”;
8. la legge della Regione Lazio n. 5 del 12/04/2019, recante “Modifiche alla Legge Regionale 26 Febbraio 2007, N. 1 (Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali) e successive modifiche”;
9. la legge della Regione Lazio n. 6 del 12/04/2019, recante “Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali”;
10. la legge della Regione Toscana n. 16 del 16/04/2019, recante “Nuove disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche. Modifiche alla l.r. 62/2018”;
11. la legge della Regione Toscana n. 19 del 16/04/2019, recante “Interventi normativi relativi alla prima variazione al bilancio di previsione 2019 – 2021”;
12. la legge della Regione Toscana n. 20 del 16/04/2019, recante “Bilancio di previsione finanziario 2019 – 2021. Prima variazione”;
13. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 1 del 23/04/2019, recante “Abrogazione della legge provinciale 20 settembre 2012, n. 15, “Istituzione del repertorio toponomastico provinciale e della consulta cartografica provinciale” e altre disposizioni”.
Il Consiglio dei ministri, infine, ha deliberato la rinuncia all’impugnativa:
– della legge della Regione Puglia n. 28 del 29/06/2018, recante “Norme in materia di prevenzione, contenimento ed indennizzo dei danni da fauna selvatica. Disposizioni in materia di smaltimento degli animali da allevamento oggetto di predazione e di tutela dell’incolumità pubblica”;
– della legge della Regione Basilicata n. 18 del 20/08/2018, recante “Prima variazione al bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”;
– della legge della Regione Toscana n. 86 del 20/12/2016, recante “Testo unico del sistema turistico regionale”.

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GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE E CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato:
– l’accettazione della rinuncia, da parte della Regione BASILICATA, al ricorso per illegittimità costituzionale promosso avverso il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n.132;
– l’accettazione della rinuncia, da parte della Regione SARDEGNA, al ricorso per illegittimità costituzionale promosso avverso il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n.132.

Inoltre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali Erika Stefani, ha deliberato:
– l’accettazione della rinuncia al ricorso per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Valle d’Aosta avverso il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 9 maggio 2017 recante “Riparto del contributo alla finanza pubblica previsto dall’articolo 16, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, tra le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. Determinazione dell’accantonamento per l’anno 2017”;
– l’accettazione della rinuncia al ricorso per conflitto di attribuzione promosso dalla Regione Valle d’Aosta avverso il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 28 marzo 2018 recante “Riparto del contributo alla finanza pubblica tra le Regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano. Determinazione dell’accantonamento per l’anno 2018”

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