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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI / TRENTINO * LA SEDUTA 17 FEBBRAIO 2021: « IL COMUN GENERAL DE FASCIA NEL COLLEGIO DELLA VAL DI FASSA / PREVENZIONE E CURA DELLA DIPENDENZA DA GIOCO »

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08.20 - giovedì 18 febbraio 2021

Il Comun general de Fascia nel collegio della Val di Fassa – Audizione

Il Consiglio delle autonomie locali ha esaminato il disegno di legge 23 novembre 2020, n. 79 ‘Integrazione dell’articolo 2 della legge provinciale sul Consiglio delle autonomie locali 2005’ (d’iniziativa del consigliere Luca Guglielmi).

Ad aprire la discussione è stato il presidente del Cal Paride Gianmoena che ha comunicato come il tema sia stato affrontato in maniera approfondita anche nella riunione di Giunta.

“Il Disegno di Legge – ha detto Gianmoena – è frutto di un ragionamento che si basa su una norma Costituzionale che riconosce come Ente sovracomunale il Comun general de Fascia.

“Il tema della rappresentanza in seno al Consiglio delle autonomie – ha detto Gianmoena – ha posto sul tavolo la questione della riforma delle Comunità di valle e la rappresentanza delle stesse all’interno del Consiglio delle autonomie. Riconosciuta la specificità del Comun general de Fascia – ha continuato – è emerso che oggi il Procurador non partecipa all’elezione di alcun rappresentante del CAL. In questo senso la proposta è anche quella di fare partecipare al Collegio dei Sindaci della val di Fassa il Procurador, il quale potrà votare ed essere eletto”.

 

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Regolamento della Legge sulla promozione turistica provinciale – Parere rinviato

È stato rinviato il voto sulla delibera della Giunta provinciale sul Regolamento di esecuzione della legge provinciale 12 agosto 2020, n. 8, la Legge sulla promozione turistica provinciale 2020.

L’argomento è stato illustrato da Michele Cereghini, Sindaco di Pinzolo e Assessore competente del Cal che ha evidenziato come si sia lavorato, ma che serva più tempo allargando la questione per dare indicazioni il più precise possibili, anche alla luce di nuovi confronti, soprattutto con i sindaci dei territori a maggior vocazione turistica. Il tutto in previsione dell’incontro previsto martedì pomeriggio con l’assessore Failoni e la dirigenza provinciale.

Sul tema è intervento il Sindaco di Folgaria Michael Rech che si è detto d’accordo sulle modalità di lavoro.

Sulla stessa linea il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi.

 

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Prevenzione e cura della dipendenza da gioco – Posizione contraria in vista dell’audizione di lunedì 22 febbraio

Il Cal ha esaminato anche il disegno di legge n. 65 ‘Modificazioni della legge provinciale 22 luglio 2015, n. 13 (Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco), e dell’articolo 12 (Disposizioni in materia di agevolazioni IRAP) della legge provinciale 27 dicembre 2012, n. 25’ (proponente consigliere Leonardi)

L’audizione presso la Quarta Commissione permanente è prevista il giorno 22 febbraio.

“Già nei mesi scorsi la situazione era stata esaminata – ha detto Gianmoena – e i Comuni si erano detti contrari a un cambio delle regole. Una posizione che oggi confermiamo”.

Quindi ha preso la parola Alessandro Betta, Sindaco di Arco e Assessore competente del Cal. “E’ un tema che investe la società e che dobbiamo affrontare in maniera molto approfondita – ha detto Betta – la regolamentazione ha coinvolto tutti i Comuni sensibili a un problema evidente. La soluzione non è facile, ma va intrapresa tenendo conto dei soggetti deboli. A posteriori si è cercato di regolamentarla, anche se in ritardo. La volontà delle autonomie è quella di mantenere l’equilibrio che si è raggiunto. Dispiace – ha concluso – per gli operatori del settore che hanno effettuato investimenti anche cospicui. In questo servono politiche di riconversione e di ristoro”.

 

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Programma di lavoro della Commissione per il 2021 – Audizione giovedì 18 febbraio

In vista dell’audizione concessa dalla Quinta Commissione permanente giovedì 18 febbraio Il Cal ha preso in esame la comunicazione COM (2021) 37 final della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sul programma di lavoro della Commissione per il 2021 ‘Un’Unione vitale in un mondo fragile’.

È un tema molto interessante – ha detto Gianmoena – ed è sicuramente un’occasione importante per coinvolgere i Comuni nella partita del Recovery plan. Un punto che sottolineeremo in audizione”.

Meno di un anno fa si è insediata la nuova Commissione europea, eletta sulla base di un programma volto a realizzare la più grande trasformazione in Europa degli ultimi decenni.

E’ stato elaborato un piano per il futuro digitale dell’Europa, adottata una tabella di marcia per un’Europa sociale forte; presentata una nuova strategia industriale, un piano per sostenere meglio le piccole imprese; sono fatte proposte per modernizzare e consolidare il processo di adesione, adoperandosi per istituire un nuovo partenariato con l’Africa.

Ma il 2020 sarà ricordato, soprattutto, per la pandemia mondiale, l’emergenza sanitaria, i lutti e i lock down che hanno depresso l’economia dell’Europa e del mondo intero. Un anno che sarà ricordato anche per gli interventi urgenti e senza precedenti che l’Europa ha realizzato per proteggere vite umane intervenendo con mezzi di sussistenza.

In questo contesto, la Commissione si concentrerà su un duplice obiettivo: l’impegno per gestire la crisi garantendo un vaccino sicuro e accessibile per tutti e la necessità di cogliere l’opportunità del NextGenerationEU, il Piano per la ripresa presentato dalla Commissione. Un’azione guidata dall’Agenda 2030 e dai suoi obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il pacchetto finanziario è notevole e gli indirizzi precisi su una svolta “Green”. Il 37 % è destinato alla spesa per la transizione verde e un minimo del 20 % da investire nel digitale. Il 30 % dei 750 miliardi di EUR di NextGenerationEU sarà raccolto mediante obbligazioni verdi.

L’ importo complessivo è di 1800 miliardi e si sta lavorando per un rapido accordo tale da permettere interventi in tempi brevi.

Sei gli obiettivi primari:

Il Green Deal europeo, con l’obiettivo proposto di ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Un’Europa pronta per l’era digitale con obiettivi definiti per il 2030 in ambiti come la connettività, le competenze e i servizi pubblici digitali.

Un’economia al servizio delle persone evitando che una crisi sanitaria ed economica si trasformi in una crisi sociale. L’impegno è aiutare i lavoratori a mantenere il loro reddito e che le imprese mantengano il personale.

Un’Europa più forte nel mondo adoperandosi per promuovere gli interessi e gli obiettivi strategici dell’UE all’estero difendendo un ordine internazionale basato su regole e valori.

Promozione del nostro stile di vita europeo facendo sì che l’Europa sia in grado di gestire la diffusione del virus e l’impatto della pandemia costruendo un’Unione sanitaria europea più forte. Due i pilastri: potenziamento del ruolo delle agenzie esistenti e l’istituzione di un’agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati.

Un nuovo slancio per la democrazia europea puntando sempre più un’Unione dell’inclusione e dell’uguaglianza in tutti i settori, indipendentemente dal sesso, dalla razza o dall’origine etnica, dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale.

 

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Comunicazioni del Presidente

Il presidente Gianmoena ha parlato anche del tema delle centrali elettriche e dell’audizione in merito prevista il 1° marzo.

Su questo argomento continuano gli incontri di approfondimento in seguito alla raccolta dei dati trasmessi dai Comuni. Continua anche lo stretto contatto con il consulente esperto in materia.

Un’altra comunicazione ha riguardato la questione del personale. Gianmoena ha riportato le comunicazioni avute dai Sindaci che si dichiarano perplessi in merito ai dati diffusi del Modello della Pat; dati che vedono coinvolti nel conteggio del personale anche i custodi forestali e quello delle scuole d’infanzia, personale che riveste, invece, caratteristiche intercomunali. Gianmoena ha precisato come una proposta potrebbe essere quella di una raccolta dei dati forniti dai Comuni da parte del Consorzio. Su questo tema gs previsto a breve un incontro con l’assessore Gottardi.

Favorevole alla proposta Alida Cramerotti, Sindaca di Aldeno.

Giacomo Redolfi, Sindaco di Mezzana, è intervenuto confermando la sua adesione alla proposta emersa oggi.

Analogo l’intervento di Francesco Fantini, Sindaco di Bedollo, Alberto Perli, Sindaco di Andalo di e di Gianni Beretta, Sindaco di Levico Terme, favorevoli allo stralcio dal modello statistico dei custodi e del personale dell’infanzia.

Ketty Pellizzari, Sindaca di Valdaone, ha aggiunto la necessità di confrontarsi su dati forniti dagli stessi Comuni.

Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, ha chiesto di ottenere dalla Pat maggiori precisazioni su un punto ritenuto molto importante per il calcolo dell’organico e vale a dire quali siano considerati i servizi essenziali per i Comuni.

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