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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI * CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: GIANMOENA, « LO SCOPO DELL’OSSERVATORIO È RACCOGLIERE DATI E OSSERVAZIONI PER CONTRASTARE INFILTRAZIONI CRIMINALI »

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09.28 - giovedì 21 gennaio 2021

Mandato al Presidente a riferire in commissione: risorse e impegno per realtà già impegnate su questo fronte.

In vista dell’audizione con la 1^ Commissione legislativa del Consiglio regionale del Trentino – Alto Adige il Consiglio delle autonomie locali si è riunito in merito al disegno di legge n. 26 (presentato dai Consiglieri regionali Marini e Nicolini) che prevede l’Istituzione di un osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e la promozione della cultura della legalità.

“Il Disegno di Legge – ha spiegato il Presidente del Cal Paride Gianmoena – si rifà all’approvazione, il 26 luglio 2019, da parte del Consiglio provinciale di Trento dell’ordine del giorno n. 74/XVI “Istituzione di osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata”. Successivamente, il 24 settembre 2019, – ha aggiunto – una nota della Presidenza della Provincia evidenziava che nelle Regioni dove è presente l’Osservatorio, questo è incardinato presso il Consiglio regionale”.

Lo scopo dell’Osservatorio – ha affermato ancora il Presidente Paride Gianmoema illustrando il Disegno di Legge – è duplice: da un lato raccogliere, nel territorio della regione Trentino-Alto Adige, dati ed informazioni sulla presenza e l’attività della criminalità organizzata, italiana ed internazionale, e dall’altro portare avanti adeguate iniziative, pubbliche e private, per contrastarla.

In sintesi un processo di contrasto alla criminalità organizzata, con proposte al Consiglio e alla Giunta regionale per rafforzare interventi di contrasto, prevedendo anche misure per la trasparenza nell’azione amministrativa.

Il Disegno di Legge prevede che, in base alla sottoscrizione di appositi protocolli con le Province autonome di Trento e di Bolzano, con il Consiglio dei Comuni della Provincia di Bolzano e con il Consiglio delle Autonomie della Provincia di Trento, l’osservatorio può richiedere agli uffici degli enti a ordinamento provinciale e agli enti locali della Regione copia degli atti, dei provvedimenti e altre notizie che ritenga utili per lo svolgimento dei suoi compiti.

“E su questo punto – ha evidenziato Gianmoena – una riflessione va fatta. soprattutto in un’ottica di prevenzione del fenomeno.

Facendo un’analisi seppur sommaria con altri organismi a livello italiano – ha aggiunto – non si fa menzione della richiesta degli atti, anzi si investe sull’educazione alla legalità”.

Gianomena, ha precisato ancora, come i sindaci abbiano a cuore la legalità e il rispetto delle regole. E di come esistano già soggetti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ai quali sarebbe più opportuno dedicare tempi, impegno e risorse.

In Provincia, è stato specificato dal dirigente Provinciale Luca Comper, intervenuto in discussione, esiste già un Gruppo di lavoro che ha raccolto l’eredità di Transcrime e che è concentrato su questi temi: ha compiti di raccordo con le forze di polizia e di raccolta informazione atte a contrastare attività criminose secondo quanto disposto dalla normativa.

Il Cal ha dato, quindi, mandato al Presidente Gianmoena di riferire in commissione sulle indicazioni emerse dalle seduta di oggi.

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