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CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI – CONSORZIO COMUNI TRENTINI * SEDUTA 6/4: « PARERE POSITIVO SU CONCORSI PUBBLICI COPERTURA SEDI SEGRETARILI / PROMOZIONE USO ENERGIA FONTI RINNOVABILI »

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17.41 - mercoledì 6 aprile 2022

Seduta di mercoledì 6 aprile 2022 ore 14.30. Concorsi pubblici per la copertura delle sedi segretarili.
Parere positivo

I Concorsi pubblici per la copertura delle sedi segretarili sono stati il primo argomento preso in esame oggi dal CAL.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente del CAL, Paride Gianmoena, che non ha mancato di definire questo tema decisamente importante per la vita amministrativa dei Comuni, ricordando il ruolo fondamentale dei segretari comunali.
Ha aggiunto che si tratta di una norma che il CAL ha pienamente condiviso. In votazione, quindi, è arrivato il parere positivo dell’assemblea.
Presente in aula anche l’Assessore regionale agli Enti locali, Lorenzo Ossanna che ha specificato come si tratti di due proposte di atti deliberativi della Giunta regionale. Ossanna ha preso l’occasione per esprimere piena solidarietà al Sindaco di Trento, Franco Ianeselli, oggetti di una fretta contestazione ieri nel corso di un incontro pubblico.

Anche il Presidente Gianmoena ha espresso piena solidarietà a Ianeselli condannando fermamente il gesto dei contestatori.
Ianeselli ha ringraziato per la vicinanza raccogliendo l’applauso dei Sindaci presenti. I provvedimenti valutati sono stati:
a) il decreto del Presidente della Regione concernente ‘Valutazione dei titoli nei concorsi per titoli ed esami per la copertura delle sedi segretarili di quarta classe e di terza classe nei comuni fino a 3.000 abitanti, in base all’art. 149, comma 1, della L.R. 3 maggio 2018, n. 2 (Codice degli enti locali), come sostituito dall’art. 6, comma 1, della L.R. 22 febbraio 2022, n.2;
b) la deliberazione della Giunta regionale concernente ‘Individuazione delle materie oggetto di esame nei concorsi pubblici per la copertura delle sedi segretarili ai sensi dell’articolo 156-bis del Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con la L.R. 3 maggio 2018, n. 2 e ss.mm’.

 

Il Decreto e la Delibera
Il Decreto individua le categorie dei titoli e i punteggi massimi attribuibili ai fini della formazione delle graduatorie di merito dei candidati ammessi a partecipare ai concorsi per titoli ed esami per la copertura delle sedi segretarili di quarta classe e di terza classe nei Comuni fino a 3.000 abitanti.
Nel bando di concorso viene stabilito il punteggio massimo complessivo a disposizione della commissione giudicatrice per la valutazione delle prove e dei titoli.
La Delibera regionale approva l’allegato A, che reca l’elenco delle materie oggetto di esame per l’accesso alle sedi segretarili nei Comuni della Regione autonoma Trentino-Alto Adige Südtirol”.
La prova scritta consiste nell’illustrazione e nella redazione di un atto amministrativo concernente l’attività degli Enti locali. La prova orale può essere articolata in una o più esercitazioni e colloqui, eventualmente integrati con elementi scritti, al fine di valutare le conoscenze e capacità dei candidati richieste nel bando.

 

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Misure per la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili
In vista dell’audizione concessa dalla competente Commissione permanente il CAL si è confrontato sul Disegno di Legge recante ‘Misure per la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili previsti dal Decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 199 (Attuazione della Direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili’.
Il Ddl era già stato oggetto di discussione la scorsa settimana, quando il CAL ne aveva condiviso l’impianto e le finalità, evidenziando, comunque, alcune aspetti che andavano maggiormente approfonditi.
Gianmoena ha riferito come in Giunta sia emersa, ancora una volta, piena condivisione sullo scopo del Ddl. A tale proposito si è discusso, in particolare, sull’utilizzo dei pannelli fotovoltaici nei centri storici, prevedendo l’utilizzo libero di un pannello complanare integrato
nella copertura.

 

Il Sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, è intervenuto con un ragionamento sui pannelli da utilizzare in centro storico. In proposito ha ricordato una serie di criteri già adottati in altre città d’Italia. Criteri che servono a evitare inquinamenti paesaggistici. Ha chiesto, perciò, di introdurre delle modalità precise per il posizionamento dei pannelli sui tetti. Su questo ha sintetizzato in una nota una serie di criteri di regolamentazione dei siti sensibili.
Franco Ianeselli, Sindaco di Trento, si è rifatto alle osservazioni della Giunta, sottolineando come non debba passare l’idea che i Sindaci frenano la transizione ecologica. Ha voluto evidenziare, però, come il paesaggio urbano sia in continuo cambiamento.

Sui centri storici, ha precisato come serva attenzione, con i Comuni che devono avere la possibilità di incidere sul mantenimento di una precisa identità.
Giacomo Redolfi, Sindaco di Mezzana, si è detto d’accordo sul fatto che non si debbano frenare le nuove tecnologie, soprattutto, in un contesto che necessita di autonomia energetica. Ha rimarcato come decidendo per un “liberi tutti” si rischia di archiviare una storia di sensibilità verso il patrimonio dei centri storici. Ha proposto di prevedere, nei luoghi sensibili, un rapido parere da parte della tutela paesaggistica. Enrico Galvan, Sindaco di Borgo, si è concentrato sulle opere libere e ha chiesto maggiore attenzione soprattutto per le installazioni nei centri storici e sui condomini. Il Procurador del Comun General de Fascia, Beppe Detomas, si è detto pienamente consapevole del fatto che il contesto cambia e che bisogna fare qualcosa per il bisogno energetico. Ha chiesto, però, la possibilità che le Comunità possano incidere in questi cambiamenti con un processo partecipato.

Il Sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, ha sottolineato con forza come i Sindaci non siano contrari al fotovoltaico e di come sia obbligatorio seguire l’evoluzione di una realtà oggettiva in tema di energia. Ha auspicato un ragionamento comune, evitando la frammentazione di eventuali criteri.
Il Sindaco di Andalo, Alberto Perli, ha chiesto di intervenire nella modalità più semplice, con la possibilità per i Comuni di disciplinare nel dettaglio una materia attuale.

Il Sindaco di Ala, Claudio Soini, si è inserito in una discussione che ha definito ampia, segno che i Sindaci vogliono tutelare i centri storici.
Ma ha voluto centrare la discussione su tre obiettivi.

Il primo: incentivare l’energia rinnovabile.
Il secondo: semplificare l’intera materia, così come prevede il Ddl.
Il terzo: tutelare i centri storici come si prevede di fare, con l’installazione di pannelli complanari.
In sintesi liberalizzare prevedendo pochi criteri per puntare, soprattutto, a semplificare.
Il Sindaco di Madruzzo, Michele Bortoli, ha aggiunto un quarto obiettivo è, cioè, la valutazione della sostenibilità economica – energetica di un eventuale intervento. L’obiettivo è quello di aiutare i cittadini a verificare se l’efficienza energetica dei tetti è conveniente. Se cioè l’analisi costi benefici risulta positiva.

 

Il Disegno di Legge

Il Disegno di Legge, intende concentrare in un unico corpo normativo le disposizioni speciali in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio provinciale integrando in un’unica legge gli aspetti urbanistici non definiti nella legge di governo del territorio, con le autorizzazioni in materia di energia. Due gli aspetti principali contenuti nel nuovo Disegno di legge, entrambi finalizzati a semplificare e al tempo stesso a promuovere la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel territorio provinciale. Per quanto riguarda gli impianti su tetti e coperture, riferito al target delle famiglie, ma anche delle imprese. Il Disegno di Legge prevede che gli impianti solari fotovoltaici o termici realizzati sulle coperture di costruzioni esistenti, nonché le opere per la relativa connessione alla rete elettrica, siano opere libere, previa comunicazione al Comune.

Per tali impianti, non è dunque prevista alcuna autorizzazione o atto di assenso, ivi inclusa l’autorizzazione paesaggistica. E’ fatta salva soltanto la disciplina dei beni ambientali e culturali. Il secondo aspetto importante è quello della produzione di energia da fonti rinnovabili su altre aree idonee. Questa misura interessa in maniera molto importante le imprese, e va ad elencare puntualmente tutte le tipologie di area in cui, in maniera anche qui semplificata rispetto al passato, si potranno installare impianti per la produzione di energia rinnovabile.

In queste aree l’installazione degli impianti viene ammessa anche in deroga agli strumenti urbanistici subordinati al PUP, ma comunque in modo tale da non limitare la destinazione d’uso della zona prevista dagli stessi strumenti urbanistici. In particolare, l’articolo 4 del Ddl, al comma 3, introduce per queste aree misure di semplificazione ed accelerazione specifiche consistenti: nella sostituzione dell’autorizzazione paesaggistica con un parere obbligatorio non vincolante; nella riduzione del termine del procedimento di un terzo (arrivando quindi a 60 giorni).

Misure di semplificazione e accelerazione in materia di opere pubbliche
L’Assessore provinciale, Achille Spinelli, ha illustrato al CAL gli Schemi di disegno di Legge concernente rispettivamente:

a) ‘Misure di semplificazione e accelerazione in materia di opere pubbliche ed espropri, di gestione del territorio, di valutazioni ambientali per il perseguimento degli obiettivi del PNRR e del PNC’;

b) ‘Modificazioni alla legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23 (legge provinciale sull’attività amministrativa 1992)’.
Spinelli ha evidenziato i ritardi a livello nazionale e la necessità di agire in tempi stretti con l’obiettivo di attuare velocemente gli investimenti del PNRR.

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