Confindustria Trento ha avviato un’indagine tra le imprese del mondo industriale per raccoglierne il sentiment e le attese per il prossimo futuro, oltre che per mettere in evidenza le scelte delle aziende in materia di sostenibilità. L’indagine è stata condotta nell’ambito del progetto “Duemilatrentino – futuro presente”: una proposta per lo sviluppo del territorio in tre fasi lanciata lo scorso anno dall’Associazione.
In questo percorso,Confindustria Trento è supportata da The European House – Ambrosetti, tra i principali Think Tank privati a livello mondiale e il primo in Italia, e da Sparkasse, main partner del progetto.
Alla survey, avviata nei giorni scorsi e tuttora in corso, hanno risposto già un centinaio di imprese. Il 26% dei rispondenti opera nel settore della Meccanica, Meccatronica e Impianti; il 64% ha meno di 50 dipendenti; il 61% sono piccole e medie imprese con un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. L’indagine ha portato all’evidenza gli elementi che sono l’oggetto della presentazione in esclusiva della conferenza stampa odierna a Palazzo Stella. Presenti il Presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana, il Direttore Generale dell’Associazione Roberto Busato, i consulenti di The European House – Ambrosetti e Nicola Calabrò, AD e DG di Sparkasse, main partner del progetto.
Il punto di vista delle imprese restituito dalla survey evidenzia in sintesi quanto segue. Si tenga conto del fatto che i dati sono stati raffrontati con quelli della rilevazione condotta nel 2021, nell’ambito dello stesso progetto.
Più del 60% degli imprenditori ritiene “stabile” la situazione attuale del Trentino (+9,4 p.p. rispetto alla rilevazione del 2021). Si dimezza però la percentuale di giudizi “in crescita” rispetto alla survey condotta lo scorso anno, attestandosi a meno del 10%. Quasi un quarto dei rispondenti giudica il territorio in declino. Nonostante questi giudizi, si rileva un miglioramento della percezione attuale delle performance del proprio business (+4,9 p.p. rispetto alla rilevazione del 2021). Per 1 su 10 la situazione è in peggioramento.
Gli scenari geopolitici generano incertezza negli imprenditori aumentando di conseguenza il pessimismo nei confronti dell’andamento futuro dell’attività economica d’impresa: l’ottimismo diminuisce di quasi 16 punti percentuali, per un quinto dei rispondenti le prospettive saranno negative.
La quasi totalità dei rispondenti afferma che la sostenibilità è un fattore strategico di attrattività per il Trentino, ma quasi il 50% ritiene che non sia un fattore adeguatamente valorizzato, e che dovrebbe esserlo di più.
Per il 35% dei rispondenti la sostenibilità è un valore chiave per l’impresa: nel 50% dei casi è aumentata la sensibilità verso la sostenibilità, ma per gli altri tale dimensione era già valorizzata prima dell’emergenza pandemica.
Per il dettaglio si rimanda alla presentazione allegata.
“Duemilatrentino – futuro presente”
Il progetto si sviluppa in tre atti, che confluiscono in altrettanti documenti di orientamento e posizionamento strategico e che vengono presentati in forma di position paper in tre step successivi, in concomitanza con le Assemblee di Confindustria Trento.
Centralità dell’individuo e della qualità della vita è stato il tema oggetto del lavoro svolto lo scorso anno. Le proposte per il territorio elaborate dall’Associazione nell’ambito di questo percorso sono state presentate in occasione dell’Assemblea Generale dello scorso ottobre. Tutti i materiali sono disponibili sul sito dell’Associazione a questo link: https://www.confindustria.tn.it/centalita-individuo
Transizione sostenibile è l’oggetto del lavoro dell’Associazione di quest’anno. I risultati di questo percorso verranno presentati in occasione dell’Assemblea Annuale di Confindustria Trento, il prossimo 29 settembre, quando verranno illustrate nuove proposte d’intervento nei tre ambiti: “Industria sostenibile”, “Mobilità sostenibile”, “Territorio sostenibile”.
Società Trentino 5.0, sintesi, somma e sviluppo dei precedenti, sarà oggetto del lavoro del prossimo anno.