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CONFINDUSTRIA – TRENTO * CARO ENERGIA: « IL 60% DELLE IMPRESE HA RIDOTTO LA PROPRIA MARGINALITÀ IN MANIERA SIGNIFICATIVA, A CAUSA DEI RINCARI »

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12.59 - martedì 15 febbraio 2022

Caro commodity: l’impatto sulle aziende trentine. In meno di una settimana, sono state circa 80 le imprese associate a Confindustria Trento che hanno risposto all’indagine diffusa con l’obiettivo di raccogliere informazioni in merito alle ripercussioni che i rincari dei prezzi delle commodity e la difficoltà di reperimento di alcune materie prime hanno avuto sulle aziende trentine. Le evidenze emerse dalla elaborazione dei dati raccolti sono state presentate in conferenza stampa dal direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato. All’appuntamento sono intervenuti anche gli esperti di Prometeia, società di consulenza e ricerca economica con la quale l’Associazione ha stretto di recente una partnership per la fornitura di un servizio di monitoraggio e previsione dell’andamento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.

Il campione, fortemente eterogeneo per settore e dimensione, è estremamente rappresentativo: più del 72% delle risposte proviene da imprese energy intensive, che registrano cioè un’incidenza percentuale dei costi energetici sul fatturato (energia, gas e carburanti) maggiore del 2%. Tra le imprese di questo campione si riscontrano picchi corposi in cui l’incidenza percentuale dei costi energetici sul fatturato è addirittura del 20-30%.

Più del 65% delle imprese che hanno risposto all’indagine attesta che la variazione dei propri costi energetici negli ultimi 12 mesi è stata maggiore del 20%. Di questi, quasi il 30% ha subito variazioni di costi superiori del 40%.

Variazione % dei costi energetici delle aziende negli ultimi 12 mesi

In questo scenario è facile capire come le consuete marginalità delle aziende siano state erose per far fronte alle spese energetiche. E non solo: ai costi della componente energetica si sommano infatti anche i costi dei trasporti e delle materie prime, queste ultime oltretutto di difficile reperimento.

Quasi il 60% delle imprese attesta di aver ridotto la propria marginalità in maniera significativa a causa dei rincari. Il 17% dichiara di aver subito un impatto molto pesante. Resta da capire quanto perdurerà questo periodo inflazionistico, che per il momento è stato assorbito in maniera proporzionale dai vari attori che compongono le filiere produttive, ma finirebbe inevitabilmente per impattare sul consumatore finale se questa situazione dovesse protrarsi oltre la primavera.

Diminuzione delle marginalità dell’azienda a causa dell’aumento dei prezzi delle commodity (materie prime ed energia)

L’indagine ha inteso inoltre evidenziare, a livello qualitativo, le principali azioni messe in atto dalle aziende per far fronte al rincaro dei prezzi e alla scarsità di materie prime. Di seguito le misure indicate:

-) Nessuna azienda del campione ha previsto di ridurre la produzione per far fronte alla situazione. Sinonimo di una solidità produttiva ed economica importante.

-) Il 60% delle imprese ha rivisto i propri listini prezzi, scaricando in minima parte sul cliente la variazione dei prezzi delle commodity.

-) Il 60% delle imprese ha investito nell’efficientamento della produzione e dei consumi energetici, anche tramite l’inserimento di alcune tecnologie digitali che permettono di elevare i livelli di efficienza produttiva.

-) Un’impresa su tre ha pensato di associarsi ad un consorzio di acquisto (ovvero il consorzio delle imprese industriali Assoenergia) per provare ad attutire i costi della propria bolletta energetica. Fare massa critica si dimostra ancora una volta un fattore che può produrre vantaggi.

-) Solamente il 7% delle rispondenti non ha previsto alcun tipo di azione per contrastare l’aumento dei prezzi e la difficile fase produttiva.

 

 

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Piattaforma Appia: un nuovo servizio per le aziende associate. Da quasi un anno assistiamo a importanti fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e dell’energia, che stanno incidendo in maniera dirompente sul sistema economico, limitandone la ripresa, e più nello specifico sulle strategie delle imprese in termini di costi da sostenere, tempi di approvvigionamento e sviluppo commerciale. Lo scenario, già complesso a causa delle evoluzioni sanitarie della pandemia, è vessato oggi da fattori macroeconomici che hanno bisogno di essere letti, decifrati, analizzati e infine per quanto possibile anticipati. Confindustria Trento, forte della collaborazione con Assoenergia, che si occupa tra le altre cose dell’approvvigionamento in comune di energia a prezzi vantaggiosi, si è attivata sul piano politico e sul piano operativo per fare fronte a questa emergenza. Da ultimo, visto il carattere di extra ordinarietà del momento, ha deciso di potenziare il suo supporto verso le aziende associate.

L’Associazione ha pertanto stretto una partnership con Prometeia, primaria società di consulenza e ricerca economica con oltre 25 anni di esperienza nell’analisi e previsione dei mercati delle commodity a supporto delle supply chain manifatturiere italiane. Da febbraio 2022 Confindustria Trento metterà dunque a disposizione delle imprese associate la possibilità di monitorare e prevedere l’andamento dei prezzi di oltre 70 commodities grazie ai dati e ai report della Piattaforma digitale Prometeia – APPIA (Analisi e Previsioni dei Prezzi degli Input Aziendali).

Congiuntura recente delle commodity – Gennaio 2022

 

 

“I dati dell’ISTAT relativi al PIL ci dicono che le nostre imprese hanno saputo sfruttare il vento della ripresa: dobbiamo mettere in cassaforte questo risultato – dichiara il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato –. Non possiamo permettere che fattori come l’approvvigionamento di energia e materie prime fermino la nostra forza propulsiva. Proprio per questo l’Associazione ha voluto dare alle proprie aziende sostegno concreto e strumenti adeguati per affrontare questa situazione inedita”.

APPIA è uno strumento per approfondire la conoscenza e l’interpretazione delle dinamiche di mercato attraverso analytics digitali costantemente aggiornati, report periodici e webinar verticali di filiera.

Var % rispetto al mese precedente in Euro

 

 

In altre parole, viene dato accesso ad un servizio evoluto di market intelligence accompagnato da attività consulenziali per agevolare le imprese del sistema ad affinare e potenziare le proprie strategie di approvvigionamento. Un sistema interattivo complesso in grado di fornire: reportistiche dettagliate e personalizzate, un’approfondita analisi delle tendenze in atto e non da ultimo previsioni di mercato proiettate su un orizzonte temporale di due anni. Attività necessarie, ancor di più nell’attuale contesto economico-produttivo, per la definizione di piani industriali efficaci.

Il servizio sarà oggetto di un webinar di presentazione, riservato alle aziende associate, che si terrà oggi, 15 febbraio 2022 alle ore 16.00.

 

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