Che le misure anti-Covid abbiano generato una dinamica regressiva anche sull’export nel 2020 è cosa oramai più che nota, ma la sostanza inequivocabile dei dati numerici non smette di impressionare. I settori che tradizionalmente trainavano le esportazioni trentine perdono in un anno dai 20 ai 30 punti percentuali: ci riferiamo a legno e carta, mezzi di trasporto, macchinari.
L’export resta il principale volano per la ripresa: è importante che le imprese siano messe quanto prima nelle condizioni di riprendere gli scambi con l’estero.
Ribadiamo per questo l’opportunità di considerare urgente, compatibilmente con le priorità già identificate dai piani, la vaccinazione dei lavoratori delle aziende associate impiegati nelle relazioni internazionali, come trasfertisti ed export manager.