Imposte locali posticipate a settembre. Peterlana: “Bene, ma si deve fare di più”.
La delibera della Provincia che, per gli esercizi pubblici, ha posticipato i pagamenti delle imposte locali come l’occupazione di suolo pubblico, i rifiuti, le insegne è sicuramente stata apprezzata dalle categorie economiche ma non risolve il problema.
Massimiliano Peterlana, vicepresidente di Confesercenti del Trentino, chiede uno sforzo maggiore e dice: “Perché gli imprenditori devono pagare imposte come i rifiuti quando sono stati chiusi? In questi mesi di fermo delle attività commerciali, che non hanno portato incasso e fatturato, dovrebbero essere sospese e non computate”.
Altro tema quello del credito. Bene che un accordo tra Banche e Provincia abbia previsto credito a tassi zero, ma l’esigenza è quella di avere crediti a fondo perduto. “Il mancato guadagno non lo recupereremo più – spiega Peterlana – e i prestiti non possono incidere negli anni su un fatturato che non esiste”.
Insomma la ripartenza economica ha davanti a sé una strada inj salita e con molto curve. “Perchè anche quando riapriremo – prosegue il vicepresidente di Confesercenti – lo dovremo fare con il freno a mano tirato”.