News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CONCORSO “PIGARELLI” * PRIMA GIORNATA: “ TEATRO DI PERGINE VALSUGANA (TN) GREMITO, GUERRA E DONNA I TEMI DELLA KERMESSE CORI MASCHILI “

Scritto da
21.37 - sabato 6 maggio 2023

Il ruolo della donna, la tragedia della guerra, il richiamo al paese natio “luogo dell’anima”, l’amore di chi si dona agli altri e il senso del mistero che si scopre frequentando le montagne, sono i temi più toccati nei canti scelti dai cori espressione di territori diversi, Trentino incluso, che hanno aperto oggi, nel teatro comunale di Pergine VALSUGANA (Tn), la quarta edizione del concorso nazionale Pigarelli, l’unico riservato in Italia a formazioni vocali maschili.

Attratto dall’opportunità offerta dalla Federazione Cori del Trentino di seguire tutte le fasi del concorso, un pubblico numeroso ha applaudito le esibizioni dei primi 13 dei 18 cori in gara che hanno partecipato alle semifinali della mattina e del pomeriggio davanti alla giuria formata da 5 esperti presieduta da Angelo Foletto, già docente al conservatorio di Milano e critico musicale di Repubblica.

A ciascun coro in gara è richiesto un progetto che funga da filo conduttore dei canti proposti. A occupare per primo il palco del concorso Pigarelli è stato il coro Genzianella di Roncogno che ha intitolato i cinque canti proposti al progetto “La voia de cantar” che gli anziani hanno il compito di trasmettere alle giovani generazioni (primo brano: La Regina Tresenga di Mauro Neri, Giorgio Moroder e Mario Lanaro). A seguire l’Associazione culturale coro Isolotte di Dorgali, giunto a Pergine dalla lontana provincia di Nuoro, ha dedicato i brani a “Sa Emmina”, la donna in Sardegna tra sacro e profano, iniziando dal popolare Deus ti salvet Maria.

Il Gruppo Solo Voci di Feltre (Belluno) ha presentato un percorso musicale sull’attualissimo tema della guerra aperto da “Gran Dio del cielo” di Luigi Pigarelli. Il coro trentino Voci del Bondone di Sopramonte si è concentrato sul tema “I colori della nostalgia” eseguendo in apertura lo struggente “Dove” di Marco Maiero. Il Coro Valdobbiadene (Treviso) ha puntato sulla capacità dell’amore di arrivare al dono di sé per il bene degli altri (da segnalare tra i vari canti “Sui monti Scarpazi di Antonio Pedrotti).

Un altro coro Genzianella, questa volta di Tesero, ha messo l’accento sulla passione dell’amore (primo brano: E picchia, picchia e la porticella, di Luigi Pigarelli). Il coro Ai preat di Busto Arsizio (Varese) ha scelto canti imperniati sul mistero e l’inestirpabile senso religioso (primo brano: Mare nostre, di Luigi Illuminati, Antonio Di Iorio e Patrizio Paci). Il coro S. Ilario di Rovereto ha optato per un viaggio nel tempo tra compositori colti e popolari iniziando con “Crudele fu mio padre” di Luigi Pigarelli.

Il coro alpino piemontese La Bissoca di Villanova d’Asti e il coro La Rupe di Quincinetto (Torino) si sono soffermati sul tema del paese (“che anche quando non ci sei, resta ad aspettarti”, scriveva Cesare Pavese). Il primo eseguendo tra l’altro “Partire partirò (partir bisogna)” di Anton Menchi e Giorgio Tiberini. Il secondo interpretando anche “Monte Canino” (a indicare il paese da cui ci si allontana) di Luigi Pigarelli.

Il pubblico ha apprezzato l’originalità degli abiti dei coristi de La Rupe, vestiti ognuno in modo diverso – anziché come tutti gli altri uniti dallo stesso costume – con vecchi abiti usurati dal lavoro, cappelli di fogge e colori diversi. “Il femminile nel canto popolare alpino” è il filo conduttore dei canti proposti dal coro Ana di Domodossola (Verbania) che ha aperto l’esibizione con La Dosolina di Antonio Pedrotti.

Il coro Cai di Sondrio ha valorizzato la figura di Walter Bonatti con leit motiv “Esplorare la realtà per trovare se stessi” proponendo tra l’altro anche “Oltre le montagne” del trentino Ivan Cobbe e “Solo” di Marco Maiero. La guerra è tornata infine ad occupare la scena nei canti scelti dal coro Verrès di Aosta che ha interpretato tra l’altro “Le voci di Nilolajewka” di Bepi De Marzi.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.