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COMUNITÀ DELLA VALLAGARINA * UN SIPARIO DAVVERO TUTTO D’ORO: 46 SERATE IN 14 TEATRI LAGARINI DAL 3 FEBBRAIO AL 23 MARZO

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15.00 - sabato 20 gennaio 2018

Cartellone particolarmente interessante quest’anno per il Sipario d’Oro, il Festival nazionale di teatro amatoriale promosso dalla Comunità della Vallagarina e organizzato dalla Compagnia di Lizzana con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, dei Comuni di Rovereto, Ala, Avio, Mori, Pomarolo, Trambileno, Vallarsa, Villa Lagarina, Volano, della Co.F.As., della Distilleria Marzadro, della Cassa Rurale di Lizzana e della Cavit.

Ieri si è svolta l’illustrazione del programma in Comunità della Vallagarina alla presenza del Presidente di Comunità Stefano Bisoffi, della Vicepresidente Enrica Zandonai, di Paolo Manfrini per la Compagnia di Lizzana con Valentina Maino, le insegnanti e gli studenti coinvolti.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente della Comunità Stefano Bisoffi che ha ricordato come il Sipario ogni anno coinvolga circa 10 mila spettatori e sia: “Davvero un sipario tutto d’oro e non solo perchè rievoca il valore del teatro amatoriale – teatro che in qualche modo è un servizio, è equiparato ai musei perchè è crescita spirituale, morale, intellettuale, emotiva e sociale – ma nel caso del Sipario è anche servizio di comunità perchè con le sue 46 serate di spettacolo viaggia in 14 teatri della Vallagarina, dallo Zandonai a quello più in alto e più piccolo di Castellano, valorizzando la prosa anche nelle comunità più decentrate e mettendo in campo, anzi in palcoscenico, una “rete” culturale, artistica, sociale che per quanto riguarda il teatro amatoriale è unica in Italia. Tanti piccoli teatri sparsi sul territorio che producono una “teatralità diffusa”.

La vicepresidente di Comunità Enrica Zandonai ha rammentato il lavoro fatto in questi anni per coinvolgere i giovani: “un investimento – ha detto – che sta dando ottimi frutti, tant’è che per questa edizione altri due istituti: il Depero e l’Alberghiero- hanno aderito e poi ci sarà a maggio la novità dei ragazzi che per 3 giorni non solo saranno fruitori ma anche protagonisti di piece teatrali.”

Parole di ringraziamento sono venute da Paolo Manfrini che ha ricordato la nascita del Sipario 37 anni fa : “L’allora Comprensorio – ha detto – ha creduto in questo festival amatoriale che è cresciuto ogni anno di più, coinvolgendo in questa arte antica e nobile anche i giovani.”

Dunque, dal 3 febbraio al 23 marzo quarantasei serate di spettacolo in quattordici teatri della Vallagarina, dallo Zandonai a quello più in alto e più piccolo di Castellano, verrà valorizzata la prosa anche nelle comunità più decentrate e messo in campo, anzi in palcoscenico, una “rete” culturale, artistica, sociale che per quanto riguarda il teatro amatoriale è unica in Italia.

Anche quest’anno l’anima del Festival è costituita dai due Concorsi, nazionale e regionale, che si terranno allo Zandonai e a Lizzana. Nel primo si potranno ammirare cinque spettacoli scelti tra gli oltre cento proposti da tutt’Italia: dai classici “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta presentato dalla Compagnia Teatrale Il Masaniello di Torino e

“Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello nell’allestimento della Compagnia Teatrale al Castello di Foligno, alla commedia dell’arte con “La strana storia del Dr.Jackill&Mr.Hyde” di Benoit Roland e Roberto Zamengo di Teatroimmagine di Venezia, dal divertente “El poro piero” della Compagnia La Barcaccia di Verona al contemporaneo “Oh che bella guerra” di Luigi Lunari con la compagnia trentina GAD Città di Trento.

A questo si aggiunge, sempre allo Zandonai ma fuori concorso alla serata delle premiazioni, la Compagnia Ronzinante Teatro di Merate con “1, 2, 3 Shakespeare” venerdì 23 marzo.

Cinque anche gli spettacoli del Concorso regionale: l’esilarante commedia “La moglie, l’amante… e il monsignore” di Roberto Fera con la Filodrammatica di Civezzano, “Tua moglie non lo farebbe” commedia scritta e intrepretata dall’Associazione culturale La Baraca di Martignano, il nuovo lavoro dialettale della Filodrammatica San Martino di Fornace “Bertoldo” tratto dal celebre testo di Giulio Cesare Croce, l’attuale “7 minuti” di Stefano Massini portato in scena dal Teatro Instabile di Meano, l’esilarante “Hotel del libero scambio” di George Feydaeu con la Compagnia Gustavo Modena di Mori.

Gli spettacoli a concorso saranno valutati sia dalla Giuria tecnica presieduta dal docente del Dams Giuseppe Liotta, sia dalla Giuria dei giovani composta dagli studenti delle scuole superiori di Rovereto, sia dal pubblico attraverso le cartoline/voto distribuite in ogni serata.

Trentacinque infine gli spettacoli del Circuito che si articolerà nei teatri di Ala, Serravalle, Avio, Sabbionara, Mori, Pomarolo, Trambileno, Vallarsa, Castellano, Pedersano,

Volano e novità di quest’anno, Pannone.

Anche quest’anno grande attenzione è riservata ai giovani, con la novità del Sipario d’oro Giovani. Un Teatro che si rinnova a partire dai giovani, che sono i potenziali interpreti della domanda e dell’offerta di Teatro del futuro. E dove i giovani non sono soltanto fruitori passivi di spettacoli, ma diventano essi stessi fautori di un processo che li vede protagonisti attivi e consente loro di costruire un approccio all’arte della scena non effimero e non temporaneo.

Questo il senso di una iniziativa che è punto di arrivo e di verifica di un percorso formativo nelle scuole superiori di Rovereto e della Vallagarina guidato dalla responsabilità delle/degli insegnanti, dall’impegno della Comunità della Vallagarina, del Comune di Rovereto e della Compagnia di Lizzana, da esperti specializzati in questo tipo di attività.

Protagonisti dell’evento sono gli studenti dei sei istituti scolastici partecipanti: il Liceo Antonio Rosmini con uno spettacolo per la regia di Michele Comite, l’Istituto Don Milani con uno spettacolo per la regia di Francesca Marcomini, l’Istituto Alberghiero con una performance a sorpresa e i cocktails analcolici per il pubblico, il Liceo Artistico Depero con un video sulla preparazione dei due spettacoli, l’Istituto Tecnico Tecnologico Marconi con reading tematici, il Centro di Formazione Professionale Veronesi con le scenografie dei due spettacoli.

Un significativo, composito, funzionale incontro di esperienze, immaginazione e competenze per un Teatro sempre più vivo, sempre più giovane, sempre più necessario.

Interessante anche la formula dei Negozi d’Oro: chi acquista infatti in tutti i negozi del Consorzio Rovereto In Centro durante il periodo della manifestazione può ricevere la Sipario d’Oro Card che dà diritto a una riduzione sul costo dei biglietti in tutti i teatri del Circuito del Festival.

E infine la collaborazione con il Mart: gli abbonati del Festival e i possessori della Sipario d’Oro Card hanno diritto all’ingresso ridotto alle mostre del museo.

Importante pure la gratuità dei parcheggi per gli abbonati allo Zandonai e a Lizzana, attivabile presentando il biglietto di entrata alla cassa dei due teatri.

 

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