(Fonte: claudio Cia) – Taglio dipendenti nei Comuni: resta la burocrazia, diminuisce la forza lavoro, aumentano le consulenze. “400 dipendenti in meno nei Comuni Trentini” sono certamente un contributo (fittizio) all’abbassamento della spesa pubblica; di contro però aumenta la spesa per le consulenze esterne.
Se da un lato sembra (in effetti la spesa pubblica non è diminuita, anzi…) che il blocco delle assunzioni, i prepensionamenti ed eventuali licenziamenti possano essere la medicina per guarire il cancro della spesa pubblica, dall’altra è chiaro che mantenendo la burocrazia in essere e diminuendo la forza lavoro non si abbassa la spesa e si rende inefficienza ai cittadini.
Il risultato? Tassazione altissima, burocrazia demoniaca, resa mediocre ai cittadini e malcontento dei dipendenti pubblici.
Cosa manca? Un piano di attuazione della semplificazione e della sburocratizzazione attraverso, per esempio, uno “sportello unico per i Cittadini”, proposte che Agire per il Trentino intende presentare a breve, per poi attuarle a partire dal 2018.
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Cons. Claudio Cia
Foto: archivio Opinione