Il Presidente del Consiglio comunale Piccoli ha consegnato il “Municipium Tridenti ” ai rappresentanti della sanità trentina per l’impegno durante la pandemia.Si è volta a mezzogiorno nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia la cerimonia di consegna del “Municipium Tridenti” da parte del Presidente del Consiglio comunale Paolo Piccoli ai rappresentanti della sanità trentina per l’impegno dimostrato nel periodo della pandemia.
Il “Municipium Tridenti” è una specifica onorificenza che viene conferita dal Presidente del Consiglio in poche specifiche occasioni.
In questo caso si è voluto premiare un intero comparto, quello della sanità, che tanto ha fatto nei due anni di pandemia di Covi19.
Come recita la targa: “Ai professionisti sanitari delle aree infermieristiche-ostetriche, riabilitative, tecniche e della prevenzione conferisco l’onorificenza comunale MUNICIPIUM TRIDENTI per aver assolto, nel periodo della pandemia di COVID-19, il proprio impegno professionale con competenza, sacrificio ed abnegazione esemplari, contribuendo, in un prezioso, corale, lavoro di squadra, a contenere l’aggressione e la diffusione del virus ed a rafforzare il legame comunitario e di solidarietà sociale della città”.
Per ciascuna categoria è stato scelto un professionista rappresentativo a cui resterà l’attestato del “Municipium tridenti” mentre la targa verrà consegnata al proprio ordine professionale.
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Se il Consiglio comunale avesse la facoltà di intitolare una giornata particolare, questa sarebbe la “giornata del ringraziamento” per tutti gli operatori della sanità che hanno accompagnato e protetto la comunità trentina e ciascuno dei suoi cittadini nei momenti durissimi della pandemia.
Il Presidente del Consiglio comunale – ma in questo caso esprimo il sentimento di tutto il Consiglio comunale che rappresenta l’intera città di Trento, ha facoltà di conferire l’onorificenza “Municipium Tridenti” a chi abbia, nel proprio impegno civile e professionale, operato secondo i valori propri della città.
Municipium deriva dal latino “munia capere” (assumere doveri) e dunque si attaglia perfettamente a chi ha svolto con particolare dedizione e abnegazione il proprio compito in prima linea contro il COVID 19.
Abbiamo deciso, in accordo con i vertici della Azienda sanitaria, di assegnare l’onorificenza non a singole persone, ma ai settori che in un grande gioco di squadra hanno fatto diga contro il dilagare della pandemia proprio a significare che l’impegno di ognuno al meglio nel proprio ruolo e la capacità di esercitare il proprio dovere fuori della propria zona di normalità, ha coralmente consentito di arginare l’aggressione del virus e di romperne l’assedio.
La motivazione è “per aver assolto, nel periodo della pandemia Covid 19, il proprio impegno professionale con competenza ed abnegazione esemplari, contribuendo, in un prezioso, corale, lavoro di squadra, a contenere l’aggressione e la diffusione del virus ed a rafforzare il legame comunitario e di solidarietà sociale della città”.
A ritirarla abbiamo chiamato per ciascun settore, la o il più giovane tra i partecipanti alla maratona vaccinale di dicembre 2021, oltre al decano della sanità trentina in quella occasione, a significare che la trasmissione di competenze e di esperienza tra le diverse generazioni è una garanzia per ogni comunità.
Siamo consapevoli che è un piccolo segno di fronte all’impegno profuso, ai rischi affrontati, ai sacrifici personali e delle vostre famiglie, alla fatica fisica e psicologica di chi è stato in prima linea per mesi, ma riteniamo che esso esprima appieno, quasi come una medaglia al valor civile, il riconoscimento morale e l’abbraccio di tutta la città per la capacità di resilienza contro un nemico subdolo e aggressivo.
La presenza del Commissario del Governo e dei vertici della Sanità trentina ne sono conferma.
A tutti voi grazie.