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LANCIO D'AGENZIA

COMUNE TRENTO * BYPASS FERROVIARIO: “L’OSSERVATORIO AMBIENTALE SARÀ IL LUOGO DEL CONFRONTO CON I CITTADINI “

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19.13 - lunedì 6 febbraio 2023

“L’Osservatorio ambientale sarà il luogo del confronto con i cittadini”. Durante l’incontro con i consiglieri circoscrizionali affrontato il tema della Marzola (“sono stati raccolti numerosi dati che consentono di adottare le migliori tecniche di scavo e di monitoraggio”) e del cantiere pilota sulle aree inquinate (“i dati dicono che si lavorerà in atmosfera confinata così come sta sta facendo sul Lavisotto”).

Erano numerosi i temi al centro dell’incontro che, oggi pomeriggio, ha riunito a palazzo Geremia presidenti e consiglieri circoscrizionali già firmatari di una lettera-appello sulla circonvallazione ferroviaria. Nel documento inviato a metà gennaio al sindaco Franco Ianeselli e all’assessore alla Transizione ecologica Ezio Facchin, i consiglieri avevano formulato una serie di richieste: tra queste, l’istituzione dell’Osservatorio per l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, l’adozione di linee guida rigorose per quanto riguarda i cantieri, la massima attenzione agli aspetti geologici e idrogeologici soprattutto nella zona di San Martino e sulla Marzola, la cautela massima riguardo all’interferenza del tracciato con le aree inquinate. Più in generale, i consiglieri hanno chiesto maggiore trasparenza e maggiore coinvolgimento delle Circoscrizioni nelle varie fase di realizzazione del progetto della Circonvallazione ferroviaria.

Nelle oltre due ore di confronto, sono state chiarite alcune questioni. Da parte dei consiglieri, c’è stata la richiesta alla Giunta di “farsi carico della preoccupazione dei cittadini, visto che ci sono rischi reali e potenziali” (Monica Ioris) e di dare “maggiori informazioni sul progetto” (Andrea Vilardi). A questo proposito un ruolo fondamentale sarà quello dell’Osservatorio per l’ambiente e la sicurezza, che presto – ha annunciato l’assessore Facchin – avrà anche un sito che consentirà un dialogo diretto con i cittadini: “L’Osservatorio è il punto di congiunzione tra Comune e Provincia. Con l’Osservatorio avremo più forza, perché i due Enti sono insieme. Rfi non ne fa parte, ma si limita a finanziarlo”
Anche per Mariangela Franch, “è importante che ci sia un luogo fisico in cui i cittadini e le Circoscrizioni trovano le informazioni, possono attingere ai dati e hanno la possibilità di un contraddittorio”.

Il dirigente del servizio Mobilità e Rigenerazione urbana ha risposto anche ad alcune domande sui punti critici del progetto sollevati soprattutto dal presidente Claudio Geat, il cantiere pilota sulle aree inquinate e la frana della Marzola: “Il cantiere pilota come proposto da Italferr e approvato da Appa e Mite ha lo scopo di tarare le modalità di intervento sui risultati delle analisi e di assicurare le condizioni di sicurezza per i lavoratori e i residenti. I risultati, illustrati parzialmente all’Amministrazione comunale, hanno stabilito che si dovrà intervenire in atmosfera confinata come sul Lavisotto. Tor Vergata, consulente di Rfi per il primo cantiere pilota, ne ha fatto un secondo sfruttando le lavorazioni in corso sul Lavisotto. Su richiesta del Comune nell’areale ferroviario tra le due aree inquinate sono state fatte analisi in profondità fino a 16 metri. Dunque i dati per valutare la situazione ci sono”.

Anche sulla Marzola, Franzoi ha assicurato: “Italferr dopo il progetto preliminare, diventato Pfte, ha fatto una serie di ulteriori sondaggi di profondità variabile da 50 a 200 metri. Le problematiche della Marzola sono state affrontate tutte e i dati sono stati utilizzati per trovare soluzioni e per scegliere le migliori tecniche di scavo e di monotoraggio”.

Di seguito le risposte alle principali questioni poste dai consiglieri.

Osservatorio per l’ambiente e la sicurezza del Lavoro. Lo scorso 16 gennaio, la Giunta ha approvato il protocollo dell’Osservatorio per l’ambiente e la sicurezza del lavoro che dovrà essere operativo entro il mese di febbraio.
Prescrizioni al progetto del Consiglio comunale: dai “cameroni” al prolungamento della parte interrata a nord, dal cantiere pilota agli approfondimenti geognostici relativi al versante della Marzola, le prescrizioni votate lo scorso febbraio dal Consiglio comunale sono state inserite nella loro quasi totalità nel progetto posto a base di gara: in parte in via diretta negli elaborati del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, in parte come impegno da sviluppare in fase di redazione del progetto esecutivo di cui il vincitore si dovrà fare carico. Ora sarà proprio compito dell’Osservatorio documentare il rispetto di tutte le prescrizioni approvate e quindi disposte dall’Ordinanza numero 3 della Commissaria Firmi.

Tra i compiti dell’osservatorio c’è infatti la verifica dell’attuazione del progetto approvato dalla Conferenza dei Servizi con riguardo alla sua corretta esecuzione sotto il profilo ambientale, il controllo sul monitoraggio ambientale effettuato da Rfi, l’informazione, anche mediante rapporti periodici, ai cittadini singoli, alle associazioni, ai comitati nonché agli enti locali. L’Osservatorio dovrà inoltre gestire le segnalazioni provenienti da enti pubblici o privati cittadini relative a situazioni di disagio provocate dalle attività di cantiere. Vista le sue prerogative riguardo al controllo, all’informazione alla partecipazione, l’Osservatorio infine avrà un dialogo diretto anche con le Circoscrizioni.
Protocollo sui cantieri.

Nei mesi scorsi è stato elaborato e condiviso con Rfi e Provincia Autonoma il “Protocollo d’intesa per la condivisione delle modalità di cantierizzazione e mitigazione dell’impatto dei cantieri”. I contenuti di questo secondo protocollo sono stati inseriti anche nel capitolato speciale di appalto per la gara per la circonvallazione ferroviaria e sono quindi vincolanti non solo per Rfi ma anche per l’impresa aggiudicataria dei lavori. Tra le attività previste dal protocollo fin dalla progettazione esecutiva, c’è il contenimento dei rumori e delle vibrazioni, la verifica delle probabilità di interferenza con le risorse idriche, la definizione delle procedure per interventi di emergenza in caso di imprevisti imprevedibili.
Paleofrana della Marzola.

I monitoraggi effettuati da Rfi nel corso del 2022 hanno già escluso l’interferenz con la paleofrana. A breve si potrà conoscere la tipologia di interventi che la progettazione esecutiva predisporrà per la galleria in quel tratto alla luce di tutti i sondaggi eseguiti fino ad oggi. Secondo la tempistica prospettata da Rfi la progettazione potrà essere conclusa e messa a disposizione dell’Osservatorio ambientale (e dunque nei cittadini) nel giro di qualche mese.
Aree Sloi e Carbochimica.

L’Amministrazione comunale monitora giornalmente le attività svolte da Rfi sotto il controllo diretto di Appa. Proprio per la delicatezza del problema sia sul piano ambientale, sia per le conseguenze sull’opinione pubblica, sono già stati chiesti dei sondaggi aggiuntivi. Inoltre è in corso un confronto con Rfi, Italferr, Pat, Appa e Comune di Trento sui primi risultati emersi dai rilievi condotti in occasione dei cantieri pilota realizzati sia sulla parte ex Sloi sia sulla parte ex Carbochimica. Questi dati potranno costituire una prima informativa di interesse per l’Osservatorio ambientale che assumerà anche il ruolo di interfaccia con i cittadini per garantire la migliore informazione possibile riguardo a tutti gli impatti che l’intervento di realizzazione della circonvallazione comporterà sul territorio. Il finanziamento aggiuntivo deliberato dal Governo su iniziativa delle Parlamentari Ferrari e Cattoi potrà contribuire a integrare il livello di conoscenza dell’area che è intendimento di Comune e Provincia affrontare nel suo complesso per poterla utilizzare in futuro.

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