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COMUNE RIVA DEL GARDA (TN) * MOBILITÀ SOSTENIBILE: « MOZIONE SUL COLLEGAMENTO FERROVIARIO ROVERETO – ALTO GARDA, APPROVATA ALL’UNANIMITÀ IN CONSIGLIO COMUNALE »

Scritto da
09.19 - sabato 29 maggio 2021

Alla cortese attenzione del Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVA DEL GARDA
Salvatore Mamone

Alla cortese attenzione della Sig.ra SINDACA DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA
Cristina Santi

Mozione (a norma dell’Art. 50 del Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale)

Oggetto: Collegamento ferroviario Rovereto – Alto Garda. Mobilità Sostenibile.

 

*

PREMESSO CHE:

– il collegamento ferroviario ROVERETO – ALTO GARDA è oggetto di dibattito pubblico nelle istituzioni locali da alcuni decenni ed è previsto nel PUP e nei Piani stralcio della Mobilità delle Comunità della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro;

– Il termine inglese lean significa anche leggero. E’ il termine che l’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, ha utilizzato nel convegno/tavola rotonda, svolto recentemente a Trento, sul futuro della ferrovia, per ipotizzare un treno di collegamento Rovereto – Alto Garda.

– alcuni anni fa era stato bandito, dal Vice Presidente della Giunta provinciale Alberto Pacher, un concorso di idee al quale hanno partecipato 10 società, sono stati spesi circa 400.000 euro di soldi pubblici. Il progetto vincitore presentato da IDROESSE ENGINEERING srl con una soluzione tecnica e finanziaria per la Linea Azzurra per un importo di 1 miliardo e 223 milioni di euro. Di cui 1.154.000.000 euro per infrastrutture, 69.000.000 di euro per materiale rotabile. 17.886.190 di euro per i costi totali operativi annuali. Il successore, Mauro Gilmozzi, nel ribadire l’utilità del Concorso di idee, che fu presentato nella sala conferenza della Rocca a Riva del Garda, dichiarò ai media che “il costo stimato per la redazione di un progetto preliminare e studio Via di tale opera, come da tariffe professionali vigenti, ammonta a 4.194.000 euro“. A distanza di anni questa Giunta e in particolare il governatore Fugatti ha messo in bilancio Provinciale 50.000euro (sembrerebbe aumentato a 300.000 euro) per uno studio di fattibilità del collegamento ferroviario Adige – Garda.

– il Comitato promotore per la legge di iniziativa popolare per la Mobilità Sostenibile riceveva dalla Giunta Provinciale dei segnali negativi per il finanziamento delle opere infrastrutturali. Il mantra era “non ci sono i soldi in bilancio”. Allora, il Comitato, propose di istituire un Fondo Provinciale per la Mobilità Sostenibile e accedere ai molteplici fondi europei previsti. Tale proposta fu bocciata dalla Giunta stessa;

– la legge provinciale 30 giugno n.6, 2017, prevede il Piano Provinciale della Mobilità (a tutt’oggi non ancora approvato) e i suoi stralci e il percorso partecipativo per la loro approvazione con il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle comunità interessate;

– a tutt’oggi non è stato elaborato nessun progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere infrastrutturali relative a tale collegamento.

 

CONSIDERATO CHE:
– l’attuale modal split è sbilanciato verso l’uso dell’auto privata. In Vallagarina il 60/65% degli spostamenti vengono fatti con l’auto privata mentre nell’Alto Garda e Ledro la percentuale è leggermente superiore ;

– Il collegamento stradale S.Giovanni – Cretaccio, attualmente in fase di realizzazione, non risolverà i problemi di mobilità della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro. Sono stati investiti 126 milioni di euro al fine di fluidificare il traffico veicolare ed eliminare il traffico di attraversamento nei centri abitati;

– il collegamento ferroviario ROVERETO – ALTO GARDA e il Sistema di Mobilità Sostenibile di Rovereto e la Vallagarina costituiscono elementi strategici per:
garantire il diritto alla mobilità a tutta la cittadinanza delle città e delle valli;
la vivibilità della popolazione residente nei territori della Vallagarina e Alto Garda e Ledro;
lo sviluppo socioeconomico e l’implementazione dell’economia circolare della
mobilità;
sviluppare in qualità il settore turistico;

– nella definizione del Sistema di Mobilità Sostenibile del Trentino occorrerà far riferimento ad una ossatura principale portante costituita dalle seguenti tratte e linee ferroviarie:
Verona – Brennero;
Trento – Malè;
Trento – Primolano – Venezia Mestre;
Merano – Malles (Val Venosta);
Rovereto – Alto Garda;

– da alcuni anni le associazioni ambientaliste pongono all’attenzione della Giunta Provinciale la realizzazione delle seguenti opere ferroviarie:
il potenziamento della linea ferroviaria Trento – Primolano – Venezia Mestre (Valsugana);
nuova linea ferroviaria (o Tram Treno) Rovereto – Mori – Riva – Arco
nuova linea ferroviaria Trento – Penia (Avisio)
progetti di mobilità (Tram Treno) a Trento e Rovereto

(Si tratta di estendere la rete ferroviaria a est e ovest e costruire un sistema, comprendente anche il trasporto pubblico su gomma, la mobilità dolce (pedonabilità, ciclabilità etc.) e quella alternativa (car sharing, car pooling). Un sistema attrattivo e flessibile in grado di realizzare un diverso modal split, riducendo fortemente i viaggi con l’auto privata).

– l’emergenza sanitaria Covid-19 ha fatto comprendere a tutti l’importanza di un siffatto sistema mobilità, in grado di garantire viaggi da e verso i poli attrattori e dai poli generatori di traffico (scuole, fabbriche, presidi sanitari etc)

– in Europa e in altre parti del mondo, sono state realizzate reti ferroviarie con il sistema del Tram Treno. Per esempio a Lugano è stato progettato un sistema di Tram Treno a scartamento metrico che verrà realizzato entro il 2023. Vale la pena sicuramente analizzare anche tale sistema di mobilità alternativa;

– ha senso istituire un Fondo Provinciale per la Mobilità Sostenibile, finanziato magari con una parte dei pedaggi autostradali in territorio trentino, in base al principio “chi inquina paga”. Tale principio è l’orientamento assunto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti che ha sede a Torino (vedi audizione del Presidente dell’Autorità, Andrea Camanzi al SENATO DELLA REPUBBLICA – VIII COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI, TELECOMUNICAZIONI – Atti comunitari in materia di trasporto su strada nell’ambito del “Pacchetto mobilità” 13 luglio 2017)

– con riferimento alla legge provinciale 30 giugno n.6, 2017 risulta attuale predisporre un Piano Stralcio della Mobilità sostenibile della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro che fornisca una visione strategica del territorio e che trovi giusta collocazione il progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ferroviario Rovereto – Garda o Monaco – Garda, di cui all’art. 23 comma 5 D.Lgsl. 50/2016. Tale progetto dovrebbe essere sottoposto a dibattito pubblico, superando le soglie previste.

 

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Tutto ciò premesso, preso atto e considerato
SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE:

– a promuovere, nelle sedi istituzionali competenti (conferenza dei sindaci Comunità di Valle, Giunta Provinciale etc.) il Piano Stralcio della Mobilità Sostenibile della Vallagarina e Alto Garda e Ledro previsto negli art. 2 e 3 della legge provinciale 30 giugno n.6, 2017;

– a sollecitare la Giunta Provinciale alla elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del collegamento ferroviario Rovereto Alto Garda; a sollecitare la Giunta Provinciale a ricomprendere tale opera nelle priorità progettuali per procedere al finanziamento delle infrastrutture necessarie per il Sistema di Mobilità Sostenibile;

– a sollecitare l’amministrazione provinciale a verificare anche la possibilità di attingere ai fondi Europei tra cui Recovery Fund per il collegamento Rovereto Garda;

– a sollecitare la Giunta Provinciale all’istituzione di un Fondo Provinciale per la Mobilità sostenibile in base al principio “chi inquina paga” oltre che “chi consuma paga”, per permettere l’armonica e coordinata realizzazione di progetti specifici di Mobilità Sostenibile nei territori comunali della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro;

– a raccordarsi con le amministrazioni della Vallagarina per formare massa critica e sollecitare l’amministrazione provinciale ad accelerare i tempi per la realizzazione di questi progetti di mobilità sostenibile.

– a sollecitare l’amministrazione provinciale alla costruzione dei poli intermodali necessari all’interscambio della mobilità sostenibile.

 

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Adalberto Mosaner
Consigliere comunale Partito Democratico

Gabriele Bertoldi
Consigliere comunale Partito Democratico

Lucia Gatti
Consigliere comunale Partito Democratico

Alessio Zanoni
Consigliere comunale Partito Democratico

Tiziano Chizzola
Consigliere comunale Partito Democratico

Giuseppe Giuliani
Consigliere comunale Autonomisti per Riva con Caproni

Mario Caproni
Consigliere comunale Autonomisti per Riva con Caproni

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