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COMUNE DI TRENTO – POLIZIA LOCALE * CORONAVIRUS: « IL 21 APRILE SONO STATE 346 LE PERSONE CONTROLLATE, 8 QUELLE SANZIONATE »

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17.00 - mercoledì 22 aprile 2020

Ieri ben 346 le persone controllate, 8 sanzionate. Anche ieri sono proseguite le attività di controllo della Polizia Locale di Trento – Monte Bondone sul rispetto delle disposizioni contenute nel DPCM 11 marzo 2020 e successive modifiche, finalizzate al contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus.

Sono state controllate ben 346 con la compilazione di altrettante autocertificazioni su modello ministeriale e sanzionate 8 persone, in quanto non ottemperavano alle disposizioni impartite dal DPCM.

Sono state effettuate verifiche anche su 41 esercizi pubblici, di questi uno è stato sanzionato. L’esercente di un negozio di vendita alimentari non ottemperava alle disposizioni imposte dall’ordinanza provinciale, in particolare si accertava la presenza di 5 clienti all’interno del minimercato accalcati, non rispettando quindi la distanza interpersonale minima di un metro. All’interno dell’esercizio non era presente personale di controllo, né veniva messo a disposizione della clientela alcun dispenser gel per disinfezione mani, mascherine e guanti monouso. Si accertava inoltre che non provvedeva ad igienizzare i cestini per la spesa.
Anche martedì era stata contestata l’infrazione all’art. 4 comma 1 del DL 25.3.2020 n° 19 a carico del gestore di un negozio etnico di generi alimentari perché consentiva l’afflusso di clienti senza mantenere le distanze interpersonali e senza l’uso di guanti e mascherine.

Una persona, coinvolta in un sinistro stradale, circolava in via Fermi, in un comune diverso da quello di residenza, senza comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Quattro persone sono state sanzionate in quanto si trovavano sulla pista ciclabile provinciale, in particolare un soggetto correva, uno camminava, mentre due persone con il velocipede dichiaravano di ritornare a casa dal lavoro, ma come specificato in ordinanza del Presidente della Provincia, i percorsi ciclabili e pedonali di interesse provinciale sono chiusi al pubblico, si possono utilizzare, per gli spostamenti necessari per esigenze lavorative, solo le reti ciclabili di carattere comunale e sovracomunale. Ad una signora è stata elevata la violazione in quanto sedeva tranquillamente su una panchina all’interno Parco Massimiliano d’Asburgo. Due persone non residenti in città si sono spostate nel capoluogo per rifornirsi di pane e latte.

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