Nel mese di gennaio gli accertatori ambientali della Dolomiti Ambiente in collaborazione con il personale del nucleo operativo ambientale (Noa) della polizia locale di Trento Monte Bondone hanno accertato 7 violazioni amministrative in diverse zone della città.
Le sanzioni applicate sono quelle previste e punite dal regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti, che all’articolo 5 comma 2 prevede una sanzione pecuniaria di 54 euro per chi deposita rifiuti al di fuori dei punti di raccolta o contenitori appositamente istituiti (violazioni accertate in via Gocciadoro, via Degasperi e via Ossanna) e all’articolo 10 comma 3 una sanzione pari ad una somma di 108 euro per chi utilizza contenitori e sacchi diversi da quelli assegnati dal gestore (violazioni accertate in piazza di Piedicastello, via Brennero, via Zambotti e via Filzi).
Nello stesso periodo la collaborazione del Noa con personale del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento – Stazione di Trento e custodi forestali, dopo una accurata indagine, ha portato alla contestazione di 2 violazioni pari a 6.500 euro cadauna per aver violato l’articolo 256 comma 1 lettera a) del testo unico in materia di ambiente.
Il proprietario di un immobile ha incaricato una ditta priva delle autorizzazioni necessarie per il trasporto di rifiuti di asportare i mobili presenti, che sono stati rinvenuti nei boschi delle colline individuate nell’allegato. La sanzione è stata applicata sia al committente che al trasportatore.
L’ufficio Noa della polizia locale ha inoltre accertato 2 violazioni a carico di due cittadini pari a 1.200 euro per abbandono di rifiuti pericolosi (un autocarro marca Opel ed uno marca Piaggio).
I mezzi erano in sosta su area pubblica in stato di abbandono, a Romagnano e in località Spini, e i proprietari, uno residente a Scampia e l’altro a Bolzano, sono stati raggiunti da ordinanza che intimava il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, alla quale non hanno ottemperato.
Oltre alla sanzione, ai responsabili dell’abbandono verrà chiesta la corresponsione delle spese sostenute dal Comune di Trento per la rimozione e l’avvio alla demolizione.