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COMITATO DIFESA ACQUE DEL TRENTINO * ELIMINAZIONE INCENTIVI AL MINI IDROELETTRICO: ” ALLARMANTE LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE TONINA PALADINO IN DIFESA DEI PICCOLI PRODUTTORI “

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22.51 - mercoledì 19 dicembre 2018

Il Comitato permanente per la difesa delle acque del Trentino prende una netta e decisa posizione nella questione “Eliminazione degli incentivi al mini idroelettrico”.

Come ormai noto il vicepresidente Luigi Di Maio, d’intesa con il ministro Costa ha proposto l’eliminazione di tali incentivi (che per la cronaca vengono pagati da tutti gli utenti con aggravio delle proprie bollette) per le centraline di prossima realizzazione. I produttori di energia elettrica, alcune forze politiche, alcune provincie e regioni stanno protestando vivacemente contro tale proposta e si stanno preoccupando di far cambiare rotta alla proposta incontrando e sollecitando il vicepresidente Luigi Di Maio affinché raccolga le loro proposte.

Il Comitato Trentino, peraltro aderente anche a Free Rivera Italia, ritiene non opportuna ed allarmante la presa di posizione apparsa oggi sulla stampa dell’Assessore Mario Tonina che si erge a paladino in difesa dei piccoli produttori di energia elettrica, affermando erroneamente che l’eliminazione degli incentivi metterebbe a rischio la realizzazione degli impianti già autorizzati.

Le nuove norme in realtà si applicherebbero solo alle nuove richieste di impianti e non già a quelle realizzate anche se non ancora costruite. Peraltro il Comitato sarebbe favorevole anche a questa interpretazione perché la preoccupazione dei produttori è chiaro indice di come queste realizzazioni siano economicamente giustificabili solo in presenza degli incentivi i cui costi gravano su tutta la comunità.

In quanto alla difesa che l’energia prodotta con l’idroelettrico sia una energia “pulita”, questo è un concetto vecchio, superato e non aderente alla realtà che vede, in nome di una produzione insignificante rispetto alle esigenze nazionali, il sacrificio dell’ambiente e degli ultimi corsi d’acqua ancora esenti da una frenetica e ingiustificata corsa al profitto individuale piuttosto che, lo ripetiamo, sono inconcludenti rispetto alle necessità di energia. Inoltre l’Italia rischia una procedura di infrazione pe non osservanza della Direttiva Acque, continuando ad aggredire in modo sconsiderato il patrimonio idrico ancora indenne dallo sfruttamento idroelettrico.

Pieno appoggio quindi alle proposte del ministro Costa e invito caloroso al vicepresidente Di Maio a rigettare le richieste dei produttori di energia.

Alleghiamo per conoscenza le lettere inviate e condivise al Ministro Costa e al Ministro Di Maio e il documento a suo tempo inviato ai candidati presidenti delle ultime elezioni trentine nel quale è ben chiara la posizione del comitato a questo proposito.

Sottolineamo inoltre che la lettera inviata al Ministro Di Maio è stato sottoscritta anche da:

• Legambiente
• Free Rivers Italia
• Wwwf Italia
• Cirf – Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale

Il portavoce del Comitato

Mauro Finotti

 

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