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COLDIRETTI TRENTINO – ALTO ADIGE * DPCM: « VIA LIBERA ALLA VENDITA DI PIANTE E FIORI, DURANTE TUTTA LA SETTIMANA POTREBBE SALVARE MIGLIAIA DI STELLE DI NATALE »

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14.14 - giovedì 10 dicembre 2020

“Il via libera dell’ultimo Dpcm alla vendita di piante e fiori durante tutta la settimana potrebbe salvare migliaia di stelle di Natale e molte altre piante e fiori che rischiavano di finire al macero anche in Trentino Alto Adige ma che adesso possono essere offerte ai consumatori nei centri commerciali e nei mercati anche il sabato e la domenica.

Ogni cittadino può fare la propria parte per aiutare un settore in forte difficoltà acquistando i fiori dei nostri produttori locali”.
Questo il commento di Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige a commento dello sblocco delle vendite nel fine settimana delle stelle di Natale previsto dall’ultimo Dpcm, che aggiunge: L’emergenza Covid ha creato anche difficoltà al settore florovivaistico per quanto riguarda l’export con blocchi al confine e in dogana di tanti paesi Ue ed extra Ue, a causa di ritardi e difficoltà nei trasporti e nella vendita. Da tutelare c’è il futuro di un comparto chiave del Made in Italy agroalimentare, con il valore della produzione italiana di fiori e piante stimato in 2,57 miliardi di euro grazie a 27mila imprese.

Ma non dimentichiamo che gli effetti della chiusura o limitazione delle attività di ristorazione si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne alla frutta e verdura, ma anche su salumi e formaggi di qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori, come quello vitivinicolo, la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione.

Anche il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini aveva commentato il “via libera” alla vendita di piante e fiori durante tutta la settimana ringraziando “i ministri Bellanova e Speranza e il presidente Conte che hanno risposto alle richieste di Coldiretti per un comparto che ha già pagato un conto da oltre 1,5 miliardi di euro a causa dell’emergenza Covid con i limiti a matrimoni, eventi e cerimonie e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro, dai vivai ai negozi oltre a problemi all’export con blocchi al confine e in dogana di tanti paesi Ue ed extra Ue, a causa di ritardi e difficoltà nei trasporti e nella vendita”.

La norma contenuta nel Dpcm in vigore fino al 15 gennaio 2020 fa anche chiarezza rispetto ad alcune ordinanze locali che hanno chiuso immotivatamente gli spazi dedicati a piante e fiori all’interno di molte strutture come centri commerciali, supermercati e ipermercati, secondo quanto denunciato dalla Consulta Floroivaistica della Coldiretti in una lettera indirizzata ai principali gruppi della Grande distribuzione organizzata, a Federdistribuzione e alle Autorità istituzionali coinvolte.

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