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COLDIRETTI TRENTINO ALTO ADIGE * ALIMENTI: BARBACOVI, « IN VIGORE OBBLIGO ETICHETTA MADE IN ITALY DEI SALUMI, PASSO AVANTI NELLA TUTELA DEI NOSTRI PRODOTTI »

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11.17 - venerdì 13 novembre 2020

Coldiretti Trentino Alto Adige, da sempre in prima linea nel valorizzare e tutelare il Made in Trentino e Made in Alto Adige, ricorda che scade nel weekend il termine di 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.230 del Decreto interministeriale sulle Disposizioni per “l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’etichetta delle carni suine trasformate”.

Entra quindi in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello per sostenere il vero Made in Italy e smascherare l’inganno della carne tedesca o olandese spacciata per italiana.

Si tratta di un appuntamento atteso dall’82% degli italiani che, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, con l’emergenza Covid vogliono portare in tavola prodotti Made in Italy per sostenere l’economia ed il lavoro del territorio.

“Una tendenza confermata dal successo delle campagna #mangiaitaliano promossa da Coldiretti e Filiera Italia che ha coinvolto industrie e catene della grande distribuzione e che noi abbiamo rilanciato con la campagna #mangiatrentino”, commenta Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige.

L’obbligo scatta proprio ad una settimana dalla pubblicazione del decreto Filiera Italia fortemente sostenuto dalla Coldiretti che per la prima volta stanzia un bonus salva Made in Italy a favore della ristorazione colpita dall’emergenza Covid per l’acquisto di prodotti alimentari italiani al 100 % per un importo complessivo di 600 milioni di euro, compresi i salumi da animali nati, allevati e macellati in Italia.

Ora il decreto sui salumi prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: “Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali)”; “Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali)”; “Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali)”.

Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: “Origine: (nome del paese)”. La dicitura “100% italiano” è utilizzabile dunque solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”.

“In un momento difficile anche per il settore agricolo si tratta di un grande passo avanti nella tutela delle nostre aziende e dei nostri prodotti”, conclude Barbacovi.​

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