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CODACONS * SCUOLA: « LA SALUTE DI RAGAZZI ED INSEGNANTI VIENE PRIMA DI TUTTO, L’IDEA DI ESTENDERE IL CONCETTO DI CONGIUNTI ANCHE AI COMPAGNI DI CLASSE È SURREALE »

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15.00 - lunedì 31 agosto 2020

Mentre il mondo istituzionale sembra compattarsi intorno alla ferrea decisione di riaprire le scuole, a prescindere dai rischi per la sicurezza e le tante questioni irrisolte ancora sul tavolo, e si lancia in una seria di dichiarazioni entusiastiche (dopo anni di tagli) sul valore dell’esperienza scolastica, il Codacons pubblica i risultati del sondaggio aperto a genitori e insegnanti: la stragrande maggioranza di loro chiede di non aprire le scuole e iniziare l’anno scolastico tramite la didattica a distanza, proprio a causa dei ritardi del Governo nella pianificazione e dell’evidente rischio contagio che in questo periodo, purtroppo, sta tornando a prendere quota. E bolla l’idea di estendere il concetto di congiunti anche ai compagni di classe, di modo da derogare il distanziamento di un metro, come “grottesca” e surreale.

L’Associazione, che ha lanciato un sondaggio (alla pagina https://bit.ly/3lBuyXK) incentrato proprio su questo tema, attacca la ministra Azzolina e il Governo: sembra quasi che la scuola “debba” riaprire per garantire la soddisfazione, e il ritorno politico, della stessa ministra e dei partiti che la sostengono.

Le priorità invece dovrebbero essere decisamente altre. Non l’immagine di chi governa, non il ritorno di popolarità di chi mette in mostra la sua “mano ferma”, o continua a distribuire richiami fuori luogo alla centralità dell’esperienza scolastica – che stonano enormemente, dopo anni di tagli e di politiche che dimostravano il completo disinteresse del mondo politico/istituzionale per la scuola stessa.

La salute di ragazzi, insegnanti e personale scolastico viene – o dovrebbe venire – prima di tutto, e impone anche l’onestà intellettuale di rinunciare – anche in presenza del minimo rischio per la salute – a quello che ormai sembra un ritorno narcisistico o elettoralistico. Il Codacons chiede quindi alle istituzioni di valutare attentamente la scelta, proprio per evitare clamorosi dietrofront- come accaduto per il caso discoteche – o, ancora peggio, focolaio pandemici che sarebbe difficilissimo estirpare.

Una delle alternative praticabili risulta anche quella, tanto per fare un esempio, dell’apertura “differenziata”. Con didattica in presenza negli edifici sicuri e in presenza di precise garanzie per la salute, e a distanza – in attesa di adeguamenti – in tutti gli altri. Quello che va abbandonato, invece, è proprio un atteggiamento assolutistico e indifferenziato, proprio di chi intende dimostrare un principio o mantenere una promessa, piuttosto che preoccuparsi di quello che più conta: la salute e la sicurezza di tutti.

L’Associazione continuerà quindi nei prossimi giorni a raccogliere le opinioni e le idee dei cittadini: le proposte inviate all’Associazione saranno poi girate al MIUR, come contributo per pianificare al meglio la gestione del nuovo anno scolastico. Il Codacons, inoltre, mette a disposizione dei cittadini un forum telefonico (al numero 89349955) e uno staff legale specializzato, per rispondere a dubbi e interrogativi e chiarire i punti più controversi e confusi della questione.

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