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CNA TRENTINO ALTO ADIGE * PRIVACY: ” CHIEDIAMO UNO STOP DI SEI MESI PER LE SANZIONI ALLE IMPRESE “

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11.35 - giovedì 10 maggio 2018

Privacy, Cna chiede uno stop di sei mesi alle sanzioni. Corrarati: “Ingiustificabili lentezze del legislatore italiano nel recepire il Regolamento europeo. Cerchiamo una più stretta collaborazione con il Garante per diradare i timori delle Pmi”.

“Le ingiustificabili lentezze del legislatore italiano nel recepimento del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali rischiano di penalizzare pesantemente le piccole imprese, ossatura e traino del sistema economico italiano.

La Cna chiede, quindi, una fase transitoria di sei mesi nella quale non andranno inflitte sanzioni alle imprese, come già ottenuto in sede Ue dalla Francia”. Lo dichiara Claudio Corrarati, presidente della Cna del Trentino Alto Adige.

“Inoltre – aggiunge Corrarati – la Cna chiede una più stretta collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali per diradare preoccupazioni e timori delle piccole imprese. Chiediamo in particolare che il Garante individui le tipologie di trattamento dei dati che vanno esonerati dalla valutazione d’impatto.

Precisi con puntualità le imprese tenute ad adottare il registro sulle attività di trattamento. Espliciti con chiarezza quali soggetti sono obbligati a designare il responsabile della protezione dei dati, considerato che – conclude Corrarati – alcune risposte hanno generato un clima di profonda incertezza su questo aspetto tutt’altro che secondario della nuova regolamentazione”.

Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio (noto come GDPR – General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

Tale provvedimento abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati), da cui è disceso il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (c.d. Codice in materia di protezione dei dati personali).

Si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo della privacy. Il suo percorso, però, è risultato in continua salita. Nato con l’intento di regolarizzare soprattutto le attività di marketing e profilazione svolte dai grandi gruppi societari, rischia di penalizzare le piccole imprese, che in un Paese come l’Italia costituiscono l’ossatura e il traino del sistema economico.

Questa sera, alle 19, la Cna-SHV dell’Alto Adige organizza una serata informativa nella sede di via Righi 9, a Bolzano.

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