12.26 - lunedì 7 marzo 2022
Israele invia 100 tonnellate di aiuti umanitari ma non invierà armi in Ucraina, neppure una fionda. A differenza di altri, sa che chi invia armi entra in guerra anche senza dichiararlo. Oggi lo stato ebraico rimane un interlocutore e un mediatore credibile, riconosciuto da entrambi i belligeranti.
E pensare che leader occidentali sinistri, da sempre ci fanno la narrazione di Israele come di uno stato guerrafondaio, terrorista. Semmai c’è ne fosse bisogno, la sinistra si conferma “il bue che da del cornuto all’asino”, parla di pace e nel contempo giustifica l’invio di armi in un area di guerra già abbondantemente martoriata. La crudeltà della guerra non si allieva con le armi. Questo è il mio pensiero.
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