Spiace rilevare che il Presidente Ioppi, per i propri medici di medicina generale trentini non abbia sentito, al pari dei 29 medici volontari per la Centrale Covid, o dello screening sulla dirigenza medica e sanitaria degli Ospedali, la necessità di tutelarli chiedendo che la Provincia gli facesse fare i vaccini anticovid in primo step o il secondo, invece che essere relagati alla fine di aprile, per ultimi, dopo addirittura tutto il personale scolastico.
Ricordiamo che in Trentino, ad oggi, l’unico morto che piangiamo tra i medici è un medico di medicina generale del territorio e che rispetto agli ospedali, dove i DPI sono dati giornalmente a tutti, per i medici di famiglia, oggi i DPI provengono solo da Protezione Civile nazionale e donazioni private.
Vorrà dire che i medici di medicina generale, a contatto con molti più cittadini che quelli che lavorano in Ospedale, in prima linea senza armi per combattere, si immunizzeranno naturalmente e gradatamente senza aver necessità (ce ne sono 15000 cittadini in Trentino guariti ed immunizzati, senza prova contraria,che non necessitano di vaccino) di sottoporsi a vaccino. Per quel giorno speriamo di non dover piangere altri morti tra i nostri professionisti medici di medicina generale e guardie mediche.
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Dott. Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino