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CISL MEDICI – TRENTINO * CORONAVIRUS – PAOLI REPLICA A FERRO: « ESISTE SÌ UN FARMACO PER LA TERAPIA, È L’ANTIREUMATICO TOCILIZUMAB DISPONIBILE NELLE FARMACIE OSPEDALIERE »

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10.27 - venerdì 13 marzo 2020

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla carta stampata e alla Rai ieri, alle 18, durante la conferenza del Presidente Fugatti in Provincia, da parte del dottor Antonio Ferro, Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Apss di Trento, laddove ha spiegato su domanda specifica del giornalista che “non c’è nessun farmaco per la terapia del coronavirus,in particolare non c’è nessun anti-reumatico ritenuto utile per le cure dei pazienti…” segnaliamo che è sulle pagine di tutti i giornali del mondo, compresi quelli italiani e ne stiamo parlando, come medici, da circa una settimana, del Tocilizumab, un antireumatico usato per il trattamento dell’artrite reumatoide anche in Trentino, disponibile nelle nostre farmacie ospedaliere e territoriali, che sul mercato costa circa 500 euro per confezione.

Pur tuttavia la Casa farmaceutica lo sta, ultimamente, dando gratuitamente agli Ospedali per i pazienti affetti da Covid19 in complicanza. Il dottor Ferro sa benissimo di cosa stiamo parlando, medici e giornalisti.

Tale farmaco, infatti, è concedibile dal Sistema sanitario provinciale su autorizzazione proprio dell’Apss del Trentino portando al medico di famiglia il Piano terapeutico prescritto dallo Specialista ambulatoriale ospedaliero, purchè per patologia reumatica.

Il farmaco non curerebbe il Covid19 dall’origine, ma combatterebbe la polmonite da esso causata, spesso letale, per il quale i pazienti più gravi sono attualmente intubati. In questo momento,secondo le indicazioni che mi danno i dirigenti medici Cisl delle altre regioni d’Italia, lo starebbero usando a Milano, Brescia e Napoli in terapia intensiva per le polmoniti da Coronavirus.

Nascondere l’evidenza e la risposta scientifica a chi, giustamente, fa una domanda, non appare, a nostro avviso corretto, e ci risulta difficile immaginare che il dottor Ferro non sapesse che la conferma è arrivata in Italia dal dottor Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e consulente del ministero della Salute.

In riferimento ai piani terapeutici anche delle altre patologie, ricordiamo che Aifa, (Agenzia italiana del farmaco) ieri ha diramato una nota che prevede che quelli in scadenza, poichè i pazienti non si possono spostare da casa per colpa del Covid19, saranno prolungati per 90 giorni oltre il termine prestabilito,s enza dover andare dallo specialista.

Questo in Italia. Noi, come medici di famiglia della Provincia autonoma di Trento, dobbiamo invece attendere che la Provincia stessa si pronunci su questa prosecuzione fuori dalle norme attuali; altrimenti l’importo delle prescrizioni effettuate dai nostri medici vengono caricate sulla busta paga dei medici e non sulle spalle dei pazienti.

Attendiamo celere risposta dalle autorità competenti,visto che non rispondono alle nostre richieste, neppure in conferenza stampa.

Sempre in scienza, coscienza e verità.

 

*
Dottor Nicola Paoli
Segretario Generale Cisl medici del Trentino

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