“Abbiamo apprezzato le rassicurazioni di Ruscitti in merito ai tagli della Giunta provinciale in materia sanità e che il piano assunzionale non è bloccato”, queste le parole di Guseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, all’indomani dell’incontro in Apran per rilanciare il contratto del settore, che aggiunge: “Vigileremo però che alle rassicurazioni seguano i fatti concreti, anche in relazione del fatto che è quanto mai necessaria la convocazione degli stati generali della sanità”.
La proposta pubblica è quella di chiudere un contratto che preveda l’erogazione per tutti i dipendenti dell’una tantum da 5 milioni e l’introduzione delle modifiche normative necessarie per armonizzare l’accordo con le norme legislative intervenute nel tempo in materia di maternità, tempi determinati, smart working, senza dimenticare formazione, cessione di ferie e Tfr.
“Ribadiamo la necessità di prevedere un piano delle assunzioni straordinarie per fronteggiare le numerose fuoriuscite di personale per anzianità. Un altro punto è l’impegno a garantire le risorse aggiuntive per l’accordo 2016/18 – aggiunge Pallanch – come richiesto già a settembre 2018 nel corso delle manifestazioni portate avanti dal sindacato. E’ d’obbligo garantire quanto deciso in modo unitario dalle parte sociali, come la valorizzazione di tutte le professioni sanitarie e non del sistema trentino”.
Una delegazione della Cisl Fp composta da Silvano Parzian, Sandro Pilotti e Alfio Traverso ha inoltre partecipato alla riunione sul tema dei contingenti minimi. “Prima – conclude il sindacato – è necessario e urgente definire il piano di attività da svolgere in caso di attivazione: solo successivamente si possono prendere in esame altre azioni e ipotesi”.
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Beppe Pallanch
Segretario Generale Cisl Fp Trentino