Parte con il Consiglio Generale di venerdì la nuova Campagna Calore 2018 della Fim Cisl del Trentino per promuovere salute e sicurezza del lavoro nelle fabbriche trentine anche in estate.
I recenti e gravissimi casi di incidenti sul lavoro (da Ilva ad Acciaierie Venete per citare solo gli ultimi più noti e gravi) ci ricordano e ci insegnano che il tema della salute e della sicurezza sul lavoro (quest’anno al centro della festa del 1 maggio di Cgil, Cisl e Uil) non si può affrontare fermandosi all’indignazione e alla retorica delle frasi fatte, ma va governato ogni giorno, e non solo “il giorno dopo”, facendo leva sulla cultura dell’informazione, della sensibilizzazione e della prevenzione, rimettendo al centro il diritto alla vita, un diritto di cui troppo spesso ci dimentichiamo o, peggio, diamo per scontato.
E dare per scontato altro non è che un modo diverso di dimenticare, forse ancora più grave perché più subdolo.
Per questo la cultura della sicurezza va esercitata e concretizzata attraverso una effettiva ed efficace partecipazione di sindacati e Rls alle attività di monitoraggio e valutazione delle condizioni di lavoro, come peraltro enfatizzato nell’ultimo rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici (novembre 2016), anche in riferimento a fattori di rischio apparentemente meno evidenti, ma non per questo potenzialmente meno pericolosi, come il rischio di esposizione a ondate di calore nei mesi estivi in particolari condizioni di lavoro.
La stagione estiva arriva infatti portando con sé non solo le tanto attese vacanze, ma anche problematiche e rischi legati al caldo e all’afa che possono cerare condizioni di estrema gravosità in specifici ambienti lavorativi.
Quando si parla di rischio calore nel lavoro si fa per lo più riferimento a settori quali: agricoltura, costruzioni, silvicoltura e pesca o trasporti.
oca attenzione viene in genere posta al settore metalmeccanico che invece, anche causa l’aumento delle temperature estive e delle ondate di calore registrate negli ultimi anni, presenta spesso condizioni di lavoro ad elevato rischio.
E tali rischi non sono solo circoscritti a settori particolarmente esposti quali la siderurgia e l’installazione impianti che opera in cantieri all’aperto, ma si celano anche nel tradizionale comparto manifatturiero dove sovente vecchi capannoni non condizionati o sprovvisti di adeguati sistemi di circolazione e filtraggio dell’aria, presenza di macchinari che producono elevate quantità di calore e vapori, l’elevata intensità e faticosità di alcune mansioni e non ultima la scarsa percezione e informazione su un pericolo che spesso si manifesta in modo subdolo, possono ridurre drasticamente le condizioni di vivibilità e di sicurezza dell’attività lavorativa.
Per questo la Fim Cisl del Trentino, dal 2017, ha deciso di dedicare particolare attenzione e impegno su questo tema promuovendo una diffusa campagna mediatica, informativa e di sensibilizzazione dentro e fuori i luoghi di lavoro.
La sistematica formazione e preparazione delle proprie Rsu e Rls (i rappresentanti dei lavoratori, delegati a trattare temi sindacali e legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro), una diffusa campagna di assemblee informative nelle fabbriche trentine, l’appello alle associazioni datoriali a promuovere sinergicamente la sicurezza nelle imprese anche rispetto a questo specifico rischio, i numerosi incontri con le aziende per una valutazione preventiva delle condizioni di maggior pericolo e per la messa in campo delle possibili misure di prevenzione e gestione del rischio, la promozione di specifici incontri con i medici competenti per una migliore analisi delle condizioni di lavoro e dei rischi soggettivi legati a specifiche patologie, hanno permesso di ottenere buoni risultati lo scorso anno e costituiscono la base di partenza per la nuova campagna calore 2018 che comincia oggi in occasione della convocazione del Consiglio Generale provinciale della Fim Cisl, che vede quest’anno anche la partecipazione di Uopsal.
Molte le iniziative che verranno messe in campo nei prossimi mesi. Verrà riproposto il sondaggio online “Condizioni di lavoro nelle fabbriche
metalmeccaniche trentine” (report 2017 qui: https://goo.gl/E3DQUS) utile già lo scorso anno a far emergere situazioni latenti di elevato disagio in diverse aziende del territorio e sarà inoltre attivo dal mese di giugno l’indirizzo mail dedicato alle segnalazioni: calore@fim.tn.it.
Al fine di promuovere una corretta e consapevole cultura del rischio su questo specifico tema, in ottica di una maggiore e migliore prevenzione possibile, inviteremo Rls e Rsu ad organizzare incontri specifici con le aziende in presenza del medico competente e informeremo i lavoratori sulle principali patologie che possono predisporre a maggiore rischi di esposizione a colpo di calore, invitando in questi casi a richiedere una visita personalizzata con il medico competente.
Ampio spazio a questo tema verrà poi dato sui nostri canali social, strumenti ormai irrinunciabili di informazione e sensibilizzazione anche per il sindacato e che nel periodo estivo saranno ampiamente impegnate su questo fronte aggiornando costantemente sulle nostre attività ed iniziative.