Cipolla: la Cisl si ripassi lo statuto, candidarmi con CasaPound è un mio diritto
Oggi sui principali organi di stampa il segretario provinciale della Fai-Cisl, Fulvio Bastiani, e il segretario Pomini sostengono l’incandidabilità da statuto di Andrea Cipolla, candidato con CasaPound per il Senato nel collegio uninominale di Trento
“Questo clima di mistificazione, che sto subendo ormai da diverso tempo – afferma in nota lo stesso Andrea Cipolla – continua su una non meglio precisata motivazione che all’interno dello statuto della Cisl vi sia un articolo che preveda la mia incandidabilità, ma questo è falso.
Infatti l’art.31 parla di incompatibilità applicabili ‘anche agli/alle operatori/trici Cisl che rappresentano l’Organizzazione nello svolgimento di funzioni politiche’ ma non è questo il mio caso, dato che sono un operatore e non una figura politica.”
“Ho deciso in tutta autonomia di candidarmi con CasaPound perché lo ritengo il vero sindacato del popolo – continua il sindacalista di Cpi – un movimento che difende davvero gli italiani attraverso le distribuzioni alimentari, i presidi antidegrado, l’assistenza per l’emergenza abitativa e molto altro”.
“Trovo inoltre curioso, che sia proprio un sindacato che da statuto si professa apolitico, a mettere all’angolo un sindacalista per le sue simpatie politiche, quando dovrebbero essere proprio i sindacati a difendere i diritti dei lavoratori sanciti dalla Costituzione, tra cui appunto la libertà di espressione.
Ciononostante non mi farò intimorire né da queste polemiche né dai dossier dell’antifascismo militante e continuerò come sempre a difendere i lavoratori italiani” conclude la nota.