Stato di agitazione nella Medicina Generale, Cia (Agire): “Sanità trentina alla deriva, manca il coraggio di investire nella nostra sanità”.
Con una lettera dei sindacati diretta al Governatore Ugo Rossi e all’Assessore alla salute e alle politiche sociali Luca Zeni sabato è stato annunciato lo stato di agitazione della Medicina Generale in Trentino, un’anticipazione di quello che probabilmente diventerà uno sciopero.
Oramai la sanità in Trentino è sempre più alla deriva e, nel caso in questione, non possiamo che concordare e solidarizzare con i nostri medici: in sintesi, Ugo Rossi sa, o fa finta di non sapere, che da 10 anni che queste persone hanno gli stipendi bloccati e che il carico di lavoro continua ad aumentare giorno dopo giorno, inesorabilmente. Con i prossimi pensionamenti la situazione non farà altro che peggiorare.
Manca il coraggio da parte della maggioranza provinciale di investire nella nostra sanità. Non manca invece l’impudenza di continuare a tagliare sui servizi essenziali, con donne che partoriscono in mezzo alla strada, ticket alle stelle e strutture di facciata come i nuovi poliambulatori e le cliniche super attrezzate che in realtà nella loro bella forma nascondono i veri problemi al proprio interno. Non possiamo andare avanti così.
Cons. Claudio Cia