L’Assessore comunale Francesca Franceschi, aderisce ad Agire: sarà la candidata per la Valle di Primiero. La coerenza tra quanto espresso nella Carta valoriale del movimento e le azioni del consigliere provinciale Claudio Cia sono le motivazioni principali per le quali Francesca Franceschi, Assessore alle attività culturali, istruzione, politiche sociali e del benessere familiare del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, candiderà con Agire per il Trentino alle prossime elezioni provinciali.
“La mia adesione ad Agire è frutto di un percorso di riflessione personale, una scelta libera e senza alcuna pressione esterna: in particolare condivido la necessità di ascoltare la voce dei singoli territori e l’impegno affinché la nostra autonomia ne favorisca la crescita e lo sviluppo, contro un eccessivo centralismo che sta penalizzando fortemente i servizi nelle valli.
Claudio Cia è l’unico consigliere provinciale che in questa legislatura non ha incassato nessuna cifra aggiuntiva rispetto all’indennità base e ai fondi al gruppo; inoltre Agire, oltreché essere attento ai bisogni dei vari settori economici e alle problematiche delle Valli che quotidianamente devono essere affrontati, è un soggetto politico autonomista di centrodestra e, pur non essendomi mai schierata politicamente, ho sempre sostenuto con il mio voto l’area autonomista.”
Fra i temi che intende affrontare vi sono in particolare la sicurezza e l’immigrazione, e da insegnante non farà mancare il suo contributo sui temi della scuola.
A proposito di immigrazione e sicurezza ricorda che: “Il Trentino è una regione che accoglie e nei fatti ha sempre dimostrato di avere un cuore grande e solidale. In questi anni il fenomeno migratorio è stato sottovalutato e questo ha contribuito a diffondere sentimenti di chiusura nei confronti di quanti arrivano nella nostra provincia in cerca di aiuto.
Legalità, accoglienza, integrazione vanno di pari passo con informazione e condivisione. Chi arriva con un bagaglio culturale diverso dal nostro va rispettato e valorizzato nel suo essere “persona”, con una dignità e un proprio vissuto, ma questo deve corrispondere ad una informazione e ad una condivisione delle norme della convivenza civile sancite dalla Costituzione e delle norme vigenti in Trentino che sono frutto della nostra storia e delle nostre scelte”.
Sulla scuola, Francesca presenta la sua visione: “La politica trentina deve vigilare attentamente sulla questione e ritenere il mondo della Scuola il principale motore di divulgazione per prevenire qualsiasi forma di discriminazione. La Scuola come comunità educante prima di tutto. Le vere emergenze sociali e i disagi giovanili vanno affrontati con programmi di prevenzione incisivi, strutturati e obbligatori portati avanti dalla primaria alle superiori da personale competente che affianchi gli insegnanti.
Altra questione l’insegnamento in Clil in particolare nella primaria, ha ingessato e frammentato gli orari, impedendo di fatto la flessibilità e la interdisciplinarità che ha sempre distinto la scuola trentina. Io sto prima di tutto dalla parte dei bambini, la scuola primaria com’è strutturata oggi è magari a misura di genitori, ma non dei bambini. Ritengo vada rivista e che si raggiunga un compromesso a sostegno dei tempi scuola richiesti dai genitori che lavorano, ma anche e soprattutto nel rispetto dei tempi di attenzione nei bambini senza schizzofrenie come invece è diventata ora.”
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I TEMI PIU’ SENTITI NEL PRIMIERO ?
Lavoro, turismo, infrastrutture, servizi.
Sul “suo” Primiero Francesca ha le idee chiare: “Il nostro territorio ha una ricchezza ambientale senza uguali e delle caratteristiche che ci rendono unici . Abbiamo quello che io definisco “il vizio” di voler diventare simili a territori limitrofi invece di promuovere e lavorare sulla la nostra unicità. Se per certi aspetti e per un certo tipo di turismo di massa le ridotte dimensioni del territorio non vanno bene, andrà bene invece per altri tipi di clientela, più attenta alla qualità della vita e dei prodotti offerti dal territorio.
Parco, teleriscaldamento, energia idroelettrica, Associazione green way Primiero sono punti di forza a sostegno dell’innovazione e della sostenibilità e sono proprio questi elementi che dovrebbero renderci unici”.
“Immagino il nostro territorio come un carro che procede lungo una strada, il carro trasporta merce preziosa e tutti si concentrano su questo carico, ma il carro arriva a destinazione solo se le ruote girano allo stesso modo. Le ruote in questo caso sono: le amministrazioni, gli operatori turistici e tutte le associazioni, i vari settori economici (artigiani, allevatori, commercianti…) e la Provincia.
Portare il carro a destinazione è una sfida, ma può essere vinta solo se ogni ruota è collegata alle altre e tutte vanno avanti insieme. Immagino il Primiero come terra di “sperimentazione” , un modello sia nei trasporti elettrici o ibridi, sia per progetti sostenibili nel campo dell’agricoltura e dell’allevamento. Diventare terra di sperimentazione , potrebbe anche essere di stimolo per investimenti importanti di privati, attenti alla sostenibilità.”
Da donna concreta e vicina alla sua gente, Francesca ha reso poi noto che incontrerà le persone durante la pausa estiva , e sarà presente con il gazebo di Agire sul territorio e sui social per chi desidera approfondire il programma o apportare dei contributi:“La fase di ascolto informale l’ho già iniziata, confrontandomi con soggetti del territorio portatori di interesse. Intendo continuare su questa strada per arrivare in autunno a presentare un programma che sia quanto più possibile la sintesi dei bisogni dei territori trentini, a partire da quello del Primiero.”
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Cons. Claudio Cia
Agire per il Trentino