News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CIA * FEDERAZIONE DEI CORI TRENTINI E RECENTI ATTRITI CON L’UNIVERSITÀ: INTERVENGA LA GIUNTA PROVINCIALE DI TRENTO

Scritto da
11.20 - giovedì 15 febbraio 2018

Federazione dei cori trentini e recenti attriti con l’Università: intervenga la Giunta. Interrogazione provinciale. Recentemente e in più di un’occasione i quotidiani locali hanno dato risalto alle vicende della Federazione dei cori trentini e dei suoi organismi rappresentativi. La vicenda è riassumibile, per come è parso, nel rinnovamento della presidenza e del consiglio direttivo, cui ha provveduto l’assemblea.

È evidente che quest’ultima aveva convenuto, sicuramente dopo avervi riflettuto, sull’opportunità di innovare, di cambiare, di sperimentare nuove iniziative, ovviamente senza nulla togliere all’apprezzabile e lodevole lavoro della precedente gestione. Se la coralità trentina rappresentata dalla Federazione ha raggiunto la notorietà di cui gode e i risultati universalmente riconosciuti, lo si deve alla capacità e all’impegno di tutti i suoi componenti e dei suoi organi.

Le prese di posizione emerse negli ultimi tempi, culminate con le dimissioni di una parte del Consiglio direttivo, non onorano certo la Federazione e il più generale ambiente della coralità. Il fatto che siano intervenute prima ancora che il Consiglio abbia potuto realizzare completamente il proprio programma operativo, da giudicare sulla base dei risultati e non a priori, desta un qualche stupore e una qualche amarezza.

Gli organismi attualmente in carica non possono certo essere tacciati di immobilismo. Basta leggere il rendiconto dell’attività del 2017 per rendersi conto della qualità e della quantità degli argomenti affrontati. Fra le tante iniziative degne di nota, il convegno sul canto popolare corale dell’arco alpino, di cui era stato stilato un programma attuativo, segnava una tappa significativa. Tra l’altro vedeva il coinvolgimento dell’Università locale con il suo Dipartimento di Lettere e Filosofia.

Paradossalmente proprio il ruolo dell’istituzione pare sia stato l’elemento che ha determinato le dimissioni di parte del Consiglio, dettate – per quanto si è appreso – da una totale non condivisione dell’operato dei professori, tacciati di aver dato un’impostazione “per nulla utile e confacente alla coralità, ma finalizzata invece a rimpinguare il curriculum di qualche docente e amico di altro docente”.

Il tutto appare particolarmente grave, ispirato da una certa approssimazione nell’approccio alla collaborazione con l’Università, da un pregiudizio sorto non si sa come, da una presunzione che era forse il caso di contenere.

Se c’è un mondo rivolto al domani, preposto a interpretare le esigenze e le opportunità future, a preparare le persone ad affrontare le prospettive riconosciute o riconoscibili, è proprio quello della scuola, dell’Università. Anche nel caso del programmato convegno, anziché vanificare e in un certo senso dileggiare la presenza dei professori, era sicuramente più conveniente darvi seguito, esprimendosi alla fine sui risultati anziché prima sulle congetture.

La vicenda, per come si è sviluppata, induce a pensare che altre siano le ragioni alla base della critica situazione innescata dalle dimissioni di parte del Consiglio.

 

*

Premesso quanto sopra, si interroga l’Assessore competente per sapere:

se è a conoscenza della vicenda trattata dalla presente interrogazione;
se, dall’alto dell’autorevolezza della Giunta provinciale, intende intervenire, nell’interesse e a tutela della coralità trentina, per superare l’attuale situazione di crisi;
se intende farsi promotore di qualche iniziativa per recuperare il rapporto collaborativo con l’Università trentina, che certamente non si è sentita gratificata dalle affermazioni, forse un po’ troppo impulsive, di qualche membro del consiglio direttivo
a quanto ammontano i contributi eventualmente erogati alla Federazione dei cori trentini nell’ultimo quinquennio e per quali iniziative.

 

 

Claudio Cia

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.