I lavoratori del porto di Trieste fanno sapere che venerdì, se non verrà ritirato l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro, bloccheranno le attività portuali. Blocco che potrebbe interessare anche altri porti della penisola.
Una decisione che ha la potenzialità di paralizzare tutte le attività economiche, rappresenta un precedente, che potrebbe coinvolgere altri mondi lavorativi.
Ecco che per imbonire, ammansire, i portuali il Viminale ha emanato una circolare con cui raccomanda alle imprese “di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti”.
La sinistroide predisposizione del Governo alla non comprensione e al negarsi ad un confronto leale e rispettoso dei moltissimi lavoratori che, a ragione o a torto, hanno paura di vaccinarsi, ha esasperato gli animi e il risultato è che lo Stato è costretto a piegarsi al ricatto, ultimo strumento rimasto nella disponibilità dei cittadini.
Forse non è un caso che un crescente e preoccupante dissenso si sia manifestato anche alle ultime elezioni amministrative dove non ha partecipato al voto il 50% degli aventi diritto.
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Claudio Cia
Capogruppo Fdi in Consiglio provinciale Trento