News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CIA * ARRESTO EX DIRIGENTE ZAPPINI: ” IL LAVORO DEI CONSIGLIERI VALORIZZATO DALLA MAGISTRATURA, MA NON DALLA GIUNTA PROVINCIALE “

Scritto da
10.29 - giovedì 5 aprile 2018

Si apprende dai media locali la notizia dell’arresto dell’ex dirigente provinciale Luisa Zappini, ora agli arresti domiciliari, con l’accusa peculato e truffa ai danni della Provincia.

Ieri mattina la notifica della misura cautelare: secondo il Pm della Procura di Trento e il giudice per le indagini preliminari esisterebbe infatti il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. Non è mai bello quando le vicende di personaggi pubblici si concludono con un arresto, ma qualche considerazione è doveroso farla.

A questo epilogo si arriva dopo numerose interrogazioni provinciali e segnalazioni, le prime delle quali proprio del sottoscritto, sul possibile conflitto di interessi della dirigente nel concorso per funzionario della Centrale Unica dell’emergenza che si era svolto un anno fa. Da qui un’inchiesta della Procura per abuso d’ufficio, le cui indagini sono ancora aperte.

Altre interrogazioni hanno portato alla luce altri comportamenti (da noi ritenuti scorretti) che hanno dato il via alle indagini per truffa, per via dell’utilizzo improprio dei giorni di permesso concessi per assistere un familiare, mentre, nei casi più clamorosi, l’ex dirigente sarebbe risultata in vacanza.

Si esprime gratitudine per il lavoro svolto dalla Magistratura, che ha saputo valorizzare e dare un seguito alle segnalazioni partite dall’interno del Consiglio provinciale, più precisamente dai banchi dell’opposizione; cosa che non si può dire abbia fatto la Giunta provinciale, che nella maggior parte dei casi preferisce snobbare le segnalazioni dei consiglieri.

Non si possono a questo punto non ricordare le dichiarazioni dell’ex onorevole Dellai, che all’epoca dell’annullamento del concorso pubblico per potenziale conflitto di interesse, parlava di «ingenuità», per giustificare l’operato della dirigente (all’epoca anche referente anticorruzione). Parlava di «volgare processo mediatico-politico» e criticava i «mal di pancia di qualche dipendente o il rancore di qualche consigliere provinciale».

O anche il Presidente Rossi, che all’epoca dalla richiesta di dimissioni della dirigente, richieste più volte dal sottoscritto, dichiarava sui quotidiani con toni coloriti che: “Non siamo nel Medioevo quando le persone venivano messe al rogo”, nel tentativo di proteggere contro ogni evidenza un certo modus operandi. Chissà cosa dichiarerebbero oggi.

Nel corso dell’ultimo anno, altre vicende hanno meglio delineato la figura della dirigente, come l’annullamento da parte del Ministero della Salute del provvedimento disciplinare nei miei confronti, portato avanti con accanimento proprio dalla stessa Zappini nel suo ruolo di ex Presidente del Collegio infermieri.

Anche le ultime elezioni del Collegio infermieri, poi annullate, avevano visto l’ex Presidente convalidare l’elezione in assenza del quorum: vicenda che mi ha portato a scoprire come in 3 delle 5 elezioni che avevano visto la vittoria di Zappini presso il Collegio, le elezioni non avevano raggiunto il quorum che avrebbe garantito la validità del voto.

Di elementi non ne mancavano. Chissà se in futuro le segnalazioni dei consiglieri verranno maggiormente prese in considerazione, o se ci si dovrà affidare esclusivamente all’operato della Magistratura.

 

*

Claudio Cia
Agire per il Trentino

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.