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CIA (AGIRE) * VITALIZI: « L’AUMENTO DELL’INDENNITÀ DEI CONSIGLIERI REGIONALI EVIDENZIA LE CONTRADDIZIONI DEL NEO-FRANCESCANO GHEZZI (FUTURA) »

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12.24 - mercoledì 21 ottobre 2020

Aumento indennità consiglieri regionali, Cia (AGIRE) evidenzia le contraddizioni del neo-francescano Ghezzi (Futura).

La polemica innescata sull’adeguamento Istat delle indennità dei Consiglieri regionali ripropone il problema dei costi della politica.

Quello che però fa sorridere è l’atteggiamento di qualche politico che – da ultimo della classe – decide di salire in cattedra e di chiosare contro i suoi colleghi. L’esempio arriva proprio dal Consigliere di Futura 2018 Paolo Ghezzi che, a 63 anni (chissà cosa ne pensa l’ex Ministra Elsa Fornero) non solo intasca tutti i mesi la sua indennità di carica, ma gode anche di una lauta pensione. Basta infatti una semplice ricerca sul sito del Consiglio provinciale – nella parte dedicata all’amministrazione trasparente – per verificare come il Consigliere “essere umano” percepisce ogni anno circa 90.000 euro solo per la parte riguardante la pensione (a cui va sommata l’indennità di carica – pari a circa 120.000 euro).

E’ pur vero che – come ci fa sapere il Corriere del Trentino – ogni consigliere “futuribile” versa al proprio partito circa 1.400 euro al mese ma va tenuto conto come – sulle “erogazioni liberali” – sia possibile beneficiare di una detrazione del 26%. A ciò si aggiungono l’accumulo in un fondo di previdenza integrativa pari all’8,8% dell’indennità (riscattabile al termine della legislatura) e la corposa indennità di fine mandato. Questi ragionamenti ci fanno vedere sotto un’altra luce le soventi citazioni francescane del Consigliere Ghezzi, attendiamo con ansia il momento in cui realmente si spoglierà dei suoi averi affinché finalmente ci sia corrispondenza tra parola ed azione.

Credo sia infine necessario ricordare come la colpa dell’aumento dell’indennità e del versamento degli arretrati non sia imputabile al Presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher, che in più occasioni ha cercato di attirare l’attenzione dei colleghi Consiglieri per valutare il da farsi, salvo poi essere sopraffatto dalla pronuncia della Procura dello Stato in riferimento alla richiesta di alcuni ex-Consiglieri che chiedevano gli arretrati maturati sui vitalizi e che ha condotto all’adeguamento anche per le indennità degli attuali Consiglieri. Se veramente la sinistra trentina avesse voluto essere più vicina – non a parole, ma con i fatti – a lavoratori e pensionati sarebbe bastato che – nella scorsa legislatura – invece di portare in aula una legge per introdurre l’ideologia gender nelle scuole che ha richiesto settimane e settimane di dibattito, si fosse utilizzato quel tempo per correggere gli effetti di questa stortura politica che i nostri cittadini sono gli unici a subire.

 

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Cons. Claudio Cia

Segretario Politico di AGIRE per il Trentino

 

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In allegato la dichiarazione dei redditi – Anno d’imposta 2017 – del Consigliere Paolo Ghezzi dal sito del Consiglio provinciale.

 

 

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