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CIA (AGIRE) * AUTONOMIA: « ROMA IMPUGNA IL BILANCIO PAT PER LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA »

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08.55 - venerdì 4 ottobre 2019

Roma impugna il bilancio della Provincia autonoma di Trento nella parte che prevede la stabilizzazione del personale precario della scuola dell’infanzia.

Il nuovo Governo giallo-rosso ha impugnato l’assestamento del bilancio provinciale 2019-2021, nella parte introdotta con un emendamento del consigliere provinciale Claudio Cia (AGIRE per il Trentino) che andava a interessare il personale scolastico precario. La motivazione è che la norma violerebbe i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento di cui all’articolo 97 della Costituzione.

“Che tra i primi atti di questo Governo nazionale ci sia l’impugnativa contro una legge di una Provincia autonoma e per di più in una sua parte riguardante la stabilizzazione del personale che da anni lavora nelle nostre scuole – si sfoga Cia, firmatario dell’emendamento -, la dice lunga sul rispetto di Movimento 5 stelle e Pd verso la nostra Autonomia e verso il dramma del precariato”.

La modifica introdotta interveniva sull’articolo 19 della legge provinciale n. 15 del 2018, “Misure per la stabilizzazione del personale insegnante delle scuole dell’infanzia”. In particolare si specificava che il concorso straordinario per l’accesso a posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato per il personale delle scuole dell’infanzia provinciali, con più di tre anni di servizio continuativo, dovesse essere un concorso “per titoli”, eliminando la prova di esame-colloquio. L’emendamento era stato approvato nell’aula del Consiglio della Provincia autonoma di Trento da un’ampia maggioranza, con 7 no, proprio di Movimento 5 stelle e Pd, insieme a Futura.

“Finalmente veniva garantito – spiega il consigliere di AGIRE -, un percorso concorsuale che tenesse conto del servizio prestato nelle scuole dell’infanzia trentine, consentendo di dare una risposta alle centinaia di insegnanti precarie della nostra scuola dell’infanzia, che nella precedente legislatura hanno visto aggravare la propria situazione di precariato. Si tratta di personale che da anni lavora nel sistema scolastico trentino, e magari insegna nelle nostre scuole da oltre 25anni”.

Cia non riesce a capacitarsi delle ragioni di questa impugnazione, visto che si garantiva un’equiparazione delle modalità con i concorsi indetti per profili equivalenti, come quelli dei docenti della scuola a carattere statale e della formazione professionale, le cui stabilizzazioni sono state fatte per titoli.

“Sono amareggiato – prosegue Claudio Cia -, perché questa Giunta e l’Assessorato all’Istruzione avevano preso a cuore il problema, dando speranza a numerose persone, ora tutto si blocca. È una vergogna, un chiaro attacco alle autonomie”. E conclude: “Sono certo che la Provincia si costituirà dinanzi alla Corte costituzionale, per far valere le nostre ragioni”.

 

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Cons. Claudio Cia

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