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CGIL TRENTINO – FUNZIONE PUBBLICA * IANESELLI E MASTROGIUSEPPE ALLA PRESIDENTE MATTAREI: ” COOPERAZIONE, SUBITO IL CONTRATTO DELLE COOP SOCIALI “

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13.41 - giovedì 19 luglio 2018

Con una lettera a firma congiunta, il segretario generale della Cgil Franco Ianeselli e il segretario della Funzione pubblica dello stesso sindacato Giampaolo Mastrogiuseppe, chiedono l’urgente apertura del tavolo contrattuale per il settore della cooperazione.

L’interesse, in particolare, è focalizzato sulle cooperative sociali e, inutile nasconderlo, si innesta nel dibattito di questi giorni, che vede l’aumento delle retribuzioni per il vertice della cooperazione mentre, alla base, si profilano invece peggioramenti delle condizioni con, ad esempio, il mancato riconoscimento dell’indennità di rimborso chilometrico per chi fa assistenza agli anziani a domicilio.

«Su questo elemento – puntualizzano i due – c’è la pressione di alcune grandi cooperative sociali, anche se fortunatamente non tutte». Tutto questo, mentre i contratti collettivi sono ormai obsoleti: 5 anni senza rinnovo per quello nazionale e 11 per quello integrativo provinciale.

Spiegano Ianeselli e Mastrogiuseppe rivolgendosi alla Presidente Marina Mattarei: «Il settore della cooperazione riveste in Trentino, e non solo, un ruolo strategico per l’intera comunità. In particolare, il settore delle cooperative sociali assicura servizi prevalentemente rivolti alla cura delle persone: anziani, minori, persone in difficoltà.

A occuparsi della cura di questa fetta di società è impiegato prevalentemente personale femminile e in ogni caso ci troviamo di fronte, più frequentemente di quanto si rappresenti, a persone monoreddito e con figli a carico; persone con contratti di lavoro che difficilmente assicurano una reale e concreta realizzazione personale. Non solo, perché si hanno contratti a tempo parziale sempre più spesso imposti in onore di una crescente richiesta di flessibilità.

Spesso ci sono contratti di appena poche ore a settimana e uno dei problemi più frequenti è che non viene adeguatamente riconosciuto, da alcuni datori di lavoro, il tempo impiegato per spostarsi da un utente all’altro».

Quindi il punto sull’attualità e sull’urgenza di una nuova contrattazione: «A fronte di ciò il contratto collettivo nazionale non vede rinnovo da oltre 5 anni, mentre il contratto integrativo provinciale è fermo da oltre 11 anni, visto che l’ultimo rinnovo è datato il 13 dicembre 2006.

Nella convinzione di intercettare anche una sua personale sensibilità nei confronti delle problematiche qui evidenziate – concludono i due segretari – chiediamo l’immediata apertura di un tavolo di confronto territoriale per arrivare al rinnovo del contratto integrativo provinciale».

 

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Cgil del Trentino
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