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CGIL SLC * CORONAVIRUS: DI CEGLIE, « DENUNCIAMO IL RITARDO NELLE DOTAZIONI AGLI OPERATORI DI POSTE ITALIANE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE NELL’ESERCIZIO DELLE LORO FUNZIONI »

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11.38 - giovedì 12 marzo 2020

Slc Cgil denuncia il ritardo nelle dotazioni agli operatori di Poste italiane per la salvaguardia della salute nell’esercizio delle loro funzioni.

“In questa fase così drammatica per il Paese – afferma il segretario nazionale Slc Cgil, Nicola Di Ceglie – Poste italiane, con 130.000 lavoratrici e lavoratori, sta facendo la sua parte, garantendo il servizio pubblico, nonostante l’emergenza data dalla diffusione del Coronavirus, tenendo gli uffici aperti e consegnando la corrispondenza. Per questo servizio gli operatori stanno pagando un prezzo alto, molti si sono ammalati, altri si trovano in quarantena e a tutti va la nostra solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione”.

“In questi giorni tutto il movimento sindacale ha avuto un grande senso di responsabilità – prosegue Di Ceglie – cercando di fare sinergia con la task force di Poste italiane, questo sforzo ha portato alla razionalizzazione degli uffici sul territorio, alla postalizzazione degli oggetti a firma e a una forte spinta al lavoro agile”.

Quindi il segretario nazionale Slc conclude: “Registriamo però su molti territori un forte ritardo sulla consegna di tutte le dotazioni di protezione individuali previste e sulla sanificazione dei posti di lavoro: non si può continuare a mettere a rischio l’incolumità di lavoratrici e lavoratori, pretendendo dagli stessi il presidio del servizio, da tutti quei portalettere e sportellisti che ogni giorno svolgono un lavoro al pubblico”.

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