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CGIL CISL UIL – TRENTINO * STAGIONALI: « SI PENSI A SOSTENERE IL LORO REDDITO, CON LA CASSA INTEGRAZIONE ED USANDO I 13 MILIONI DELL’ASSEGNO UNICO »

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15.46 - lunedì 21 dicembre 2020

Stagionali. Subito un confronto per il sostegno ai lavoratori. Cgil Cisl Uil: la Giunta ha preso atto che nessun impianto ripartirà il 7 gennaio. Adesso si pensi a sostenere il reddito di questi addetti con la cassa integrazione e usando i 13 milioni di euro dell’assegno unico.

Alla fine anche la Giunta provinciale prende atto che nessun impianto sciistico verrà riaperto il 7 gennaio. Dunque è urgente nei prossimi giorni pensare a come sostenere il reddito dei 15 mila lavoratori stagionali e delle loro famiglie, che restano per più di un mese senza lavoro né ammortizzatori sociali.

È per questa ragione che oggi Cgil Cisl Uil hanno scritto al presidente Fugatti e agli assessori Failoni e Spinelli chiedendo di attivare subito prima di Natale il tavolo di lavoro con le organizzazioni sindacali al fine di individuare un percorso condiviso su come ridestinare i 13 milioni di euro stanziati per l’attualizzazione dell’assegno unico e rimasti in gran parte inutilizzati.
Questo è quanto ha deciso venerdì scorso il Consiglio provinciale approvando un ordine del giorno collegato alla manovra finanziaria provinciale.

“Invece che perdere tempo in previsioni di date sulla ripartenza della stagione, che una dopo l’altra vengono smentite a causa della gravità della situazione sanitaria in cui versa il Trentino – fanno notare i segretari generali delle tre confederazioni, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -, sarebbe opportuno concentrare la massima attenzione alla necessità di dare risposte immediate a questi lavoratori che hanno finito la cassa integrazione legata alla stagione estiva e che in questo momento sono senza nessuna occupazione e senza prospettive di assunzioni nel breve termine”.

Anche se si rilevasse vera l’ultima previsione dell’assessore Roberto Failoni su un possibile avvio degli impianti il prossimo 25 gennaio i lavoratori hanno bisogno oggi di risposte. “Restiamo convinti che l’attenzione massima debba essere riservata al piano sanitario. Fino a quando la situazione dei contagi non tornerà sotto controllo ogni previsione appare azzardata e puramente illusoria. Detto ciò è importante condividere già dai prossimi giorni i criteri per attualizzare l’assegno unico e dare un segnale concreto a questi lavoratori”

 

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