News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CGIL CISL UIL – TRENTINO * BONUS BOLLETTE: « LA GIUNTA PAT TRADISCE LE SUE PROMESSE, ESCLUSE ALMENO 10MILA FAMIGLIE CON FIGLI »

Scritto da
16.45 - venerdì 6 maggio 2022

Bonus bollette. “La Giunta tradisce le sue promesse, escluse almeno 10mila famiglie con figli”. Oggi Fugatti e Spinelli varano il sostegno provinciale. “I costi medi dell’energia in Trentino sono più alti, ma molte famiglie dovranno accontentarsi degli interventi statali: a cosa serve l’Autonomia, a cosa sono serviti gli Stati generali della Montagna?” Esclusi interventi strutturali

“L’intervento varato dalla Giunta è una fregatura bella e buona. In un attimo sono state tradite tutte le promesse fatte da gennaio in avanti quando avevamo chiesto un intervento per le famiglie alle prese col caro bollette. Ma allo stesso tempo sono state tradite le promesse di una legislatura intera: a cosa serve l’Autonomia, a cosa sono serviti gli Stati generali della Montagna, a cosa serve scrivere in delibera che bisogna ristorare le famiglie attraverso l’assegno unico se poi in un sol colpo escludi e abbandoni 10mila nuclei con figli minori?”

E’ con profonda amarezza che i sindacati confederali per bocca dei segretari Grosselli (Cgil), Bezzi (Cisl) e Alotti (Uil) hanno dovuto prendere atto che dopo cinque mesi di tira e molla, la Giunta, impedendo una vera concertazione, ha varato un bonus provinciale per il caro energia che non esitano a definire “inefficace, discriminatorio, iniquo e complicatissimo che invece di semplificare la vita alle famiglie ne esclude migliaia. E’ l’ennesima figuraccia per l’Autonomia governata dalla giunta leghista che ha sempre detto di volere tutelare la gente di montagna. Oggi molte famiglie che debbono far fronte a costi del riscaldamento ben più importanti di chi vive in pianura dovranno accontentarsi dei benefici statali se ne avranno diritto. Per loro e per i loro figli la Giunta Fugatti non ha previsto nulla”. Così, anche questa volta, come purtroppo capita da tempo i provvedimenti del Governo statale risulteranno più efficaci, semplici e lineari. Un passo indietro per la nostra Autonomia.

Il paradosso è che non c’è un problema di soldi, di stanziamenti. “La Giunta – attaccano Grosselli, Bezzi e Alotti – i soldi li ha. Solo che, quando ci sono di mezzo le imprese, aumenta gli stanziamenti a dismisura, quando invece bisogna aiutare famiglie e lavoratori allora cerca di spendere il meno possibile, anche quando stanzia risorse significative”. Così accadrà per il bonus bollette, visto che, rispetto agli stanziamenti annunciati a marzo pari a 25 milioni di euro, ora per i sindacati si arriverà a spenderne forse la metà.

“Il conto è semplice – incalzano i segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino -. Saranno circa 17mila famiglie con figli a beneficiare del sostegno provinciale in maniera automatica, per una spesa stimabile intorno ai 6 milioni di euro. Per aggiungere i 10 mila nuclei che Fugatti esclude dal beneficio sarebbero sufficienti 3,5 milioni circa. Insomma con 10 milioni di euro o poco più si garantirebbe un aiuto a tante famiglie con figli. E ne resterebbero altri 15 milioni per coprire chi invece dovrà presentare domanda tramite la nuova piattaforma informatica. Ma anche in questo caso si tratta di una barzelletta: il termine ultimo per chiedere il bonus con la nuova procedura è il 31 maggio, cioè tra venti giorni. Non c’è neppure il tempo di capire di che si tratta che i termini sono già chiusi”.

Per i sindacati poi il carovita continuerà anche nei prossimi mesi. “Per questo abbiamo chiesto interventi strutturali sull’addizionale Irpef, su benefici provinciali per i figli. Ma su questo tema la Giunta Fugatti non si è nemmeno degnata di rispondere. Ormai è chiaro: di famiglie e lavoratori agli emuli trentini di Salvini non importa nulla”.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.