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CGIL – CISL – UIL – FENALT * P.A. TRENTINO: « VOLÀNO PER RIPARTENZA DOPO GRAVE PANDEMIA, SEMBRA CHE ALLA GIUNTA PAT NON INTERESSI MOLTO LA SALUTE DEI PROPRI DIPENDENTI »

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17.14 - giovedì 18 giugno 2020

La Pubblica Amministrazione Trentina, la prima in Italia in termini di efficienza, volano per la ripartenza dopo la grave pandemia, leva su cui agire per una ripresa dello sviluppo ed il miglioramento dei servizi a cittadini e imprese è obiettivo comune.

Per questo sono necessarie scelte tempestive, mirate e indispensabili per rendere sempre più moderna ed efficace l’azione della grande infrastruttura sociale costituita dal lavoro pubblico.

Lavoro pubblico trentino da valorizzare quindi, superando culture e gestioni spesso inadeguate e ponendo fine a una stagione che ha visto troppe volte lavoratrici e lavoratori diventare bersaglio di attacchi superficiali, strumentali e non di rado offensivi.

E’ necessario quindi l’avvio di una fase di confronto che assuma in modo consapevole e responsabile questi obiettivi, con approcci non dogmatici e che costituisca, attraverso un proficuo dialogo sociale, solido fondamento alle scelte indispensabili per avviare e sostenere processi di profonda innovazione, di cui anche i lavoratori possono e devono essere attivi protagonisti.

Sembra però che alla Giunta provinciale non interessi molto la salute dei propri dipendenti, che saranno chiamati ad un rientro di massa nei relativi uffici. Offensivo poi che si parli di “rientro al lavoro” come se fossimo stati tutti in vacanza.

Malgrado l’ottima esperienza di “smart working” e i positivi risultati della piccola-grande rivoluzione provinciale, sembra che la presenza fisica dei dipendenti sia l’unico elemento considerato dal Presidente (nonché assessore al personale) che evidentemente in questi mesi di grande emergenza non ha apprezzato il mantenimento della qualità, ed il moltiplicarsi della quantità, dei servizi eroganti dai propri uffici.

La reazione del personale e delle Organizzazioni sindacali è quindi rabbiosa.

Malgrado la nostra richiesta di un incontro con il Presidente, che più volte aveva dichiarato la sua disponibilità al dialogo e al confronto, è stata respinta e quindi non potremo confrontarci direttamente con per una puntuale valutazione della situazione.

 

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Quindi alla Giunta Provinciale del Presidente Fugatti chiediamo:

Sospendere iniziative unilaterali e avviare un confronto con le rappresentanze dei lavoratori;

Valorizzare il lavoro pubblico, importante volano per la ripartenza economica e sociale del Trentino dopo la fase emergenziale;

Rinnovare e finanziare i Contratti collettivi provinciali;

Sviluppare nuove modalità di servizi implementando gli strumenti info-telematici e la conciliazione familiare di operatori e utenti.

Sviluppare lo smart working, non come mera sperimentazione ma come strumento ordinario di lavoro che superi il concetto di “orario obbligatorio” ma valorizzi qualità, obiettivi ed efficienza;

Applicare le linee guida per la sicurezza di lavoratori/trici e cittadini, previste dai DPCM nazionali.

Riconoscere il lavoro e il rischio di tutti gli operatori che hanno operato nell’emergenza con specifico accordo sindacale e non con delibera di giunta.

Per queste motivazioni le OO.SS. saranno in presidio e disponibili all’incontro con il Presidente.

 

 

 

 

 

 

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