News immediate,
non mediate!

Diretta video Opinione H24: Viabilità Trento

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CGIL * APPALTI: «SCADUTI TERMINI DECRETO SU EQUIVALENZE CCNL, ORA RISCHIO CAOS PER INCOMPETENZA GOVERNO»

Scritto da
19.56 - martedì 1 aprile 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa pubblicata nel sito https://www.cgil.it/ufficio-stampa)
///

 

“Ieri scadevano i novanta giorni previsti dal D. Lgsl 209/24 di modifica del Codice Appalti per l’emanazione da parte del Ministero del Lavoro, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dello specifico decreto su come verificare l’equivalenze tra Ccnl negli appalti pubblici, mettendo così stazioni appaltanti, lavoratori ed imprese nelle condizioni di meglio operare e vedere i propri diritti e tutele garantiti. Il rischio ora è più caos, maggiore discrezionalità e quindi aumento dei ricorsi e dei contenziosi legali”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, responsabile contrattazione inclusiva, appalti, contrasto al lavoro nero della Cgil Nazionale.

“Il Governo assenteista – incalza il dirigente sindacale – si assuma ora le proprie responsabilità, dopo aver scelto di modificare il Codice appalti e superare il principio dell’auto applicazione delle norme, rischio denunciato oltre che dal sindacato anche dallo stesso Consiglio di Stato”.

“Cosa aspettano i Ministri Calderone e Salvini? – si chiede Genovesi – Sperano forse di subappaltare la scrittura e la gestione del decreto, delle linee guida sulle equivalenze, della definizione degli scostamenti marginali sulla verifica delle tutele normative dei lavoratori a qualcun altro? A qualche soggetto non previsto dalla normativa vigente?”. “Soprattutto – aggiunge – cosa devono fare da oggi le pubbliche amministrazioni in caso di operatori economici che non vogliono applicare il Ccnl indicato nei bandi di gara o negli affidamenti? Come si potranno orientare nel verificare la parità di tutele economiche e soprattutto normative? Perché i singoli dirigenti di Comuni, Regioni, Aziende Sanitarie devono assumersi oggi una responsabilità che il Governo stesso ha demandato a dei suoi ministri?”.

“Oggi gli appalti pubblici – sottolinea Genovesi – valgono qualcosa come 250 miliardi di euro l’anno, dando lavoro a decine di migliaia di imprese e a centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori, impegnati nel garantire opere, servizi e forniture a milioni di italiani. Questo Governo che ha predicato il fare presto, l’efficienza, i risultati ad ogni costo, spesso anche a detrimento delle tutele e dei diritti dei lavoratori, si rende conto del caos che rischia di generare per proprie incapacità?”.

“Qualche giorno fa – ricorda – come Cgil avevamo chiesto che si aprisse un confronto su un tema così delicato come il rispetto dei Contratti collettivi di lavoro, la garanzia delle uguali tutele economiche e normative. Tutti aspetti che incidono sulla pelle viva di centinaia di migliaia di persone e che riguardano anche il rispetto dell’orario di lavoro, la salute e sicurezza, la malattia e gli infortuni, coinvolgendo chi quei Ccnl li sottoscrive. Proprio per mettere tutti, a partire dalle Pubbliche Amministrazioni, nelle condizioni di poter procedere in piena tranquillità. Prendiamo atto – conclude Genovesi – che il ministero del Lavoro non ci ha mai convocato, forse a questo punto per un motivo evidente: non sa come muoversi”.

 

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

Per donare ora, clicca qui



© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.