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CCIAA BOLZANO * TURISMO – PRIMAVERA 2022: « BAROMETRO DELL’ECONOMIA IRE, DUBBI SUI TEMPI DI USCITA DALLA CRISI »

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09.48 - giovedì 21 aprile 2022

Barometro dell’economia IRE – Primavera 2022 Turismo: dubbi sui tempi di uscita dalla crisi. La rilevazione primaverile del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano evidenzia un clima di fiducia ancora piuttosto modesto nel settore turistico altoatesino, con tre imprese su dieci che giudicano insoddisfacente il risultato d’esercizio nel 2021. Grande incertezza caratterizza anche le previsioni per il 2022, che risentono dell’impennata dei costi operativi e del permanere rischio di nuove ondate pandemiche.

Nel 2021 si è registrata una parziale ripresa dei flussi turistici verso l’Alto Adige, con una crescita delle presenze del 9,4 percento rispetto all’anno precedente. Il recupero è imputabile quasi esclusivamente alle turiste e ai turisti tedeschi, mentre i pernottamenti delle italiane e degli italiani sono rimasti approssimativamente sui livelli del 2020 e per gli ospiti provenienti dai restanti Paesi esteri si è osservato addirittura un nuovo calo. Complessivamente, però, Alto Adige ha perso circa dieci milioni di pernottamenti rispetto al 2019.

Nei primi quattro mesi della stagione invernale, tra novembre 2021 e febbraio 2022, il numero di presenze è stato inferiore del 18 percento rispetto allo stesso periodo della stagione invernale 2019/2020. Anche l’occupazione non è ancora tornata ai livelli pre-pandemia: il numero di addetti dipendenti nel turismo si è attestato mediamente a circa 27.200, ossia l’1,6 percento in meno rispetto alla stagione 2019/2020.

Le valutazioni sulla redditività formulate dalle imprese altoatesine del settore turistico rimangono pertanto modeste, con circa un terzo dei rispondenti che giudica negativamente l’esercizio 2021. La ripresa dei fatturati a partire dalla scorsa estate non è stata tale da compensare le gravi perdite registrate nel primo semestre. Guardando all’intero 2021, oltre il 40 percento delle imprese lamenta un volume d’affari addirittura inferiore rispetto a quello del 2020.

Considerando le singole branche del settore turistico, le valutazioni migliori sull’esercizio 2021 si riscontrano nella ristorazione, dove oltre tre quarti delle imprese sono riuscite a conseguire una redditività quantomeno soddisfacente. Le valutazioni degli albergatori e dei gestori di bar e caffè sono invece più eterogenee, con maggiori differenze tra le singole imprese.

Al momento della rilevazione, condotta nel mese di febbraio 2022, le aspettative delle imprese del comparto turistico per l’anno in corso riflettevano un’elevata incertezza, con quasi un quinto degli intervistati che non ha voluto esprimersi riguardo alle proprie attese di redditività. Tra coloro che, invece, hanno formulato una previsione, è prevalso un certo ottimismo: l’83 percento delle imprese confidava in un risultato d’esercizio soddisfacente, anche grazie al miglioramento della situazione pandemica. Tuttavia, destava preoccupazione la dinamica fortemente negativa dei costi operativi, in particolare per quanto riguarda i bar e la ristorazione. Successivamente alla chiusura dell’indagine, la guerra in Ucraina ha portato a un forte incremento dei prezzi energetici e delle materie prime agroalimentari, aggravando ulteriormente la situazione dei costi.

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, ricorda l’importanza dello scalo aeroportuale di Bolzano per lo sviluppo del settore turistico altoatesino: “L’aeroporto di Bolzano si sta rivelando un investimento strategico per favorire la raggiungibilità dell’Alto Adige da parte di chi vive più lontano. I risultati sono particolarmente positivi per quanto riguarda i collegamenti da Amburgo, Düsseldorf e Berlino.”

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