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CCIAA BOLZANO * FASE 2: « SIAMO IMPEGNATI A LIVELLO NAZIONALE PER UNA CONCLUSIONE ANTICIPATA DEL LOCKDOWN »

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16.52 - mercoledì 29 aprile 2020

La Camera di commercio si è impegnata a livello nazionale per una conclusione anticipata del lockdown.

La Camera di commercio di Bolzano esprime la propria insoddisfazione in merito al DPCM del 26 aprile 2020 per l’inizio della fase 2. Per questo motivo si è impegnata tramite Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, a favore di una conclusione anticipata del lockdown.

A causa dell’attuale lockdown e del rinvio di molte aperture, l’Italia corre il rischio di subire un disastro economico con risvolti drammatici. “È necessario riuscire ad operare su due fronti, da un lato per la salute pubblica e dall’altro per la ripresa economica”, afferma con convinzione il Presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner.

Il Decreto del 26 aprile 2020 introduce solo alcuni piccoli passi verso la riapertura delle attività economiche, ma non distingue la situazione epidemiologica che si presenta totalmente diversa nelle varie regioni d’Italia. L’attuazione del programma di questo Decreto avrà conseguenze negative per la società e l’economia altoatesina.

Già lunedì, e oggi di nuovo, la Camera di commercio di Bolzano si è espressa tramite Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, a favore di una riapertura anticipata delle attività economiche e della libera circolazione delle persone, conferendo più responsabilità alle regioni e alla popolazione.

Il Decreto nazionale del 26 aprile per la fase 2 prevede che il commercio al dettaglio potrà ripartire solo il 18 maggio, mentre la gastronomia e i servizi di parrucchieri e cura della persona potranno riaprire la loro attività solo il 1° giugno. Questi settori verranno colpiti ancora più duramente dalla ritardata ripresa dell’attività. Nel Decreto non è stata nemmeno prevista una data per la riapertura degli hotel.

“Ritengo che si debba procedere in modo territoriale in base alla situazione dell’evoluzione epidemiologica e che sia necessario conferire maggiore responsabilità alle regioni, ai cittadini e alle cittadine. L’emanazione di una legge provinciale per l’Alto Adige per anticipare le date di riapertura è un elemento molto positivo”, dichiara il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.

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