(Fonte: Ufficio stampa Pat) – Cave di porfido: parte la riforma con una crescita dimensionale dei nuovi lotti. Dovranno avere dimensioni superficiali tre volte più grandi di quelle attuali.
I Comuni chiamati ad adeguarsi entro sei mesi. Dimensioni dei nuovi lotti delle cave di porfido triplicati rispetto al passato: parte da qui la riforma del settore estrattivo fortemente voluta dall’assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia per garantire sostenibilità economica e capacità competitiva alle aziende.
Con la decisione assunta dalla Giunta, su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi, si punta ad aumentare l’estensione e quindi il volume estrattivo delle nuove concessioni.
“E’ il passo fondamentale – sottolinea Olivi – per dare concreta attuazione al ‘Piano cave’, riforma quantomai necessaria per rivitalizzare un settore strategico della nostra economica, le cui coordinate sono: la qualità dei prodotti e dei processi, al fine di assicurare alle aziende un futuro in un sistema commerciale globale estremamente competitivo, e la qualità del lavoro, elemento fondamentale di una filiera da cui ci attendiamo anche ricadute occupazionali significative.
I nuovi parametri dimensionali che abbiamo individuato, accrescendo la massa critica delle concessioni, dovranno dare un contributo sostanziale alla capacità delle imprese di generare reddito e occupazione, superando la perniciosa frammentazione del passato e premiando chi investe su innovazione, tecnologia, competitività”.
Video e foto: da comunicato stampa