Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento anche a fronte degli ultimi fatti di cronaca che -a livello nazionale- segnano un acuirsi del fenomeno delle morti sul lavoro, ha avviato, assieme all’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L.) dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e al Servizio Lavoro della Provincia autonoma di Trento, una concreta collaborazione volta a consolidare un rapporto di sinergia collaudato e finalizzato a realizzare una campagna di controlli mirata.
Al riguardo sono già stati avviati incontri informativi di condivisione procedurale e tecnica tra i referenti delle Amministrazioni interessate che consentiranno di promuovere azioni di verifica anche congiunte, nelle quali valorizzare al meglio le specifiche e diverse impostazioni professionali delle figure operative coinvolte.
La collaborazione si concentrerà, in particolare, sul settore dell’edilizia e avrà quale scopo prioritario quello di contrastare il fenomeno infortunistico attraverso un maggior controllo sul territorio evidenziando le possibili carenze in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e al contempo contrastare qualsiasi forma di sfruttamento del lavoratore, soprattutto quelle di intermediazione illecita condotte in maniera proditoria o comunque approfittando dello stato di bisogno e precarietà dei lavoratori.
Tutto ciò, in un periodo dell’anno in cui, più che in altri, esiste la necessità di soddisfare nel breve termine le richieste dei committenti incoraggiati dai numerosi incentivi fiscali introdotti dal Governo per gli interventi di recupero edilizio (in parte già in scadenza), oltre che l’urgenza nelle località, a forte sviluppo turistico, di risanare/rimodernare le strutture ricettive prima dell’inizio della stagione turistica estiva. Tale situazione potrebbe infatti favorire una minor attenzione alle norme antinfortunistiche e incoraggiare il ricorso anche al lavoro sommerso, al fine di contenere i costi e massimizzare i guadagni.
L’obiettivo che ci si prefigge è garantire che la ripresa di questo settore, assolutamente nevralgico per l’economia di questo territorio, avvenga senza pregiudizio per gli stessi lavoratori, garantendo il più possibile condizioni di sicurezza che aiutino a contrastare il fenomeno infortunistico in un settore tradizionalmente ad alto rischio, tutelando contemporaneamente la concorrenza leale per tutte le imprese che agiscono entro i confini della legalità.
Il progetto, in definitiva, tende a combinare i punti di forza delle Amministrazioni impegnate, ovvero preparazione e competenza specifiche delle due strutture provinciali da una parte e capillarità e numerosità dei servizi perlustrativi assicurati quotidianamente dall’Arma, dall’altra.