I Carabinieri della Compagnia di Trento hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Trento su richiesta della Procura della Repubblica, una 25enne senza fissa dimora, per il reato di rapina aggravata commesso ai danni di un 43enne di Trento.
Erano da poco passate le 19 del 14 aprile scorso, il malcapitato, per rispondere ad una telefonata ricevuta sul suo cellulare, accosta la macchina al margine di una delle vie del centro e, improvvisamente, si ritrova a bordo la giovane che, fingendo di essere in difficoltà in quanto pedinata da un uomo, gli chiede di essere accompagnata a casa.
La vittima avvia la marcia in direzione di Trento nord ma, durante il tragitto, gli viene dapprima avanzata una richiesta di denaro, che non venendo accolta si tramuta in una proposta di natura sessuale a scopo di lucro e poi, a seguito del netto rifiuto da parte dell’uomo, in una rapina sotto la minaccia di una siringa puntata alla giugulare, accompagnata da una inquietante domanda: “NON HAI PAURA DELL’AIDS?!?”.
All’uomo non resta altro da fare se non aprire il suo portafogli e consegnarne il contenuto: 130 euro.
Sul luogo e nell’immediatezza del fatto interviene una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento che si attiva per l’immediata identificazione e rintraccio della donna, nel frattempo dileguatasi.
Il repentino approfondimento della vicenda condotto mediante l’estrapolazione e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadini hanno permesso agli investigatori della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile, di individuare l’autrice del delitto.
Valutata la gravità del fatto ed il concreto pericolo di reiterazione del delitto, l’autorità giudiziaria ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I Carabinieri di Trento, nel tardo pomeriggio di ieri, a conclusione di una intensiva attività di ricerca, hanno rintracciato la donna in Corso Michelangelo Buonarroti, traendola in arresto, in esecuzione della misura cautelare. La giovane rapinatrice si trova ora ristretta presso la casa circondariale di “Spini” di Gardolo.